Non c’è una sola famiglia
Riflessioni su Contro natura inviateci da Raffaele Crispo, parte quarta
Nella mia rilettura dell’illuminata opera “Contro natura. Una lettera al Papa” (Editore Laterza, 2010, 281 pagine) dell’antropologo Francesco Remotti sono giunto ad analizzare la famiglia e le varie tipologie di famiglie perché tanti studiosi, e non solo antropologi, ritengono che anche le famiglie congegnate in modo diverso da quelle tradizionali non sono contro natura. Oramai sono tante quelle che una volta venivano considerate “famiglie imperfette”, ad esempio dove il padre/marito è assente.
In moltissime famiglie, ora la presenza dell’uomo è una variabile e nonostante ciò continuiamo a chiamarle famiglie. Non necessariamente la famiglia deve essere composta da un legame affettivo verticale, come tra madre e figli, ma tale legame può essere anche solo e soltanto orizzontale come tra due coniugi o due fidanzati.
Con il passare degli anni è necessario, se non obbligatorio, allargare il recinto di ciò che intendiamo per famiglie e non considerare più le unioni civili tra omosessuali come delle eccezioni o delle deviazioni.
Non possiamo considerare l’importanza della famiglia in base al numero dei componenti perché ciò ci porterebbe erroneamente a pensare e dire che le famiglie numerose sono più importanti di quelle con uno o due figli; così non è e quindi dobbiamo usare un metro di valutazione diverso non basato sulla quantità ma sul legame affettivo.
Possiamo dire che abbiamo tante forme di famiglie o per giocare con le parole abbiamo…famiglie di famiglie. Tutti coloro che studiano questo settore sono pieni di dubbi ed incertezze ed ora ci sono anche altri termini come unione domestica o gruppo affettivo che si affiancano a quello di famiglia.
Facendo il giro del mondo scopriremo che in altre civiltà ci sono diverse tipologie di famiglie, mentre nella nostra continua il tentativo di imporre quella “tradizionale” come modello unico. Spesso per giustificare la preferenza che si fa in favore di queste famiglie ci si riferisce al passato dicendo: “è sempre stato così “ intendendo che nulla può mutare nemmeno l’identità del nucleo famigliare.
La prossima settimana partendo dal concetto che le famiglie tradizionali sono per lo più anche la radice delle unioni civili vedremo la vera identità di quest’ultime