Che tu sia lesbica o gay Dio ti ama per quello che sei
Testimonianza di M.* di Cagliari del 15 maggio 2011
Tutti abbiamo un cuore, piccolo muscolo che incessantemente e instancabilmente permette alla vita che è in noi di continuare. Mi è impossibile scrivere quello che sento, quello che il cuore prova e che trasmette a ciascuno di noi, emozioni, sentimenti, dolore e gioia, un misto di magia che come un seme cresce, matura, appassisce e rinasce di nuovo. Mai come in questo momento mi rivolgo a te, mio Dio, tante cose ho da raccontarti, ma tu sai tutto e le conosci già, nel tuo immenso amore avevi già prestabilito ogni cosa.
La nostra vita è un percorso, un cammino spesso in salita dove le difficoltà come pietre e spine rendono faticoso e difficile proseguire, quante lacrime,quanti dolori e affanni, quanta solitudine.
La mia preghiera sale a te o Signore, ti chiedo perdono per l’indifferenza per l’egoismo, per la superficialità e la durezza del cuore di noi uomini, se ci rendessimo conto che la vita senza bontà, comprensione, gentilezza e amore non serve a nulla.
Il mio cuore colmo di affetto non può che ricordare tanti ragazzi e ragazze come Bobby, le loro lacrime e il loro desiderio di comprensione sono stati soffocati dai giudizi, dall’ignoranza, dall’odio, odio che nasce dalla paura del diverso, dal pensiero di omologazione che seguendo certi schemi isola e ghettizza altri esseri umani!!!!
Dio buono e giusto sappiamo che tu giudichi con amore, amore immenso, le testimonianze di vite delle vittime dell’omofobia sono un insegnamento per tutti noi, spalanchiamo il nostro cuore a te, facciamo cessare quelle grida di silenzio e solitudiine.
Cari amici sono sicuro che ora siete nella pace, nell’amore, tutte le lacrime e i dolori della vostra vita sono ora corona do gloria in paradiso, un giorno ci incontreremo e saremo felici per sempre.
Mi rivolgo a voi, adesso, voi che giudicate e abbandonate, che con le parole e i gesti fate aumentare le lacrime, immaginate e pensate a coloro che in ogni parte del mondo adesso stanno piangendo, soffrono e si disperano dando la colpa a se stessi per l’odio e l’emarginazione. Dio ci ha creati per AMARE, per essere amati, viviamo convinti di questo, mettiamo da parte l’egoismo e la paura, basta con le discriminazioni.
Questo voglio dire a tutti, qualunque siano i nostri dolori, le nostre lacrime, o le nostre gioie, i nostri affanni o delusioni, sappiate che Dio ci ama immensamente e infinitamente, come se fossimo, ognuno di noi, l’unica creatura del suo amore.
Non siamo soli, lui è sempre accanto a noi, ci sostiene, ci incoraggia e ci accarezza con mani invisibili che solo il nostro cuore può vedere e sentire. Quando ci sentiamo tristi e le nostre lacrime scenderanno copiose sul nostro viso, pensiamo che Dio, Gesù, è accanto a noi e piange con noi e ci dice “IO TI AMO COME SEI, PER QUELLO CHE SEI, NON MOLLARE”!!.
Viviamo con questa certezza, dopo la tristezza viene la gioia, dopo le lacrime viene la pace, un giorno capiremo il senso di questo dolore, ci troveremo nel regno d’amore e di pace dove tutto è bello , unico ed eterno.
Non mollare mai, Mai! la vita è un dono meraviglioso, viviamola nell’amore e affrontiamo le battaglie, cadermo tante volte è vero, ma ci rialzeremo grazie alla forza supenda dell’amore. Grazie per la vostra vita, grazie per le vostre lacrime, grazie per esistere.
* Nel corso della Veglia per ricordare le vittime dell’omofobia, svoltasi nella Chiesa Battista di Cagliari lo scorso 15 Maggio 2011, un ragazzo del gruppo di cristiani omosessuali di Cagliari ha letto questa commovente lettera che prende spunto dal film “prayers for bobby”.
