Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti (Matteo 5,17-19)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La fedeltà non è rimanere ancorati a sì detti 10, 20, 30 anni prima. È rinnovare il sì ancorandolo, grazie a memoria e speranza, al presente della nostra vita. Dio che è il Fedele non può tradire sé stesso: la sua Parola non cambia, si compie. Si incarna.
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Vangelo di Matteo 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.»
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.