“Non può restare nascosta una città”. Dico addio a quella chiesa che volta le spalle a una persona omosessuale
Testimonianza di Daniele letta all’incontro del Percorso Giovani NP “Essere sale della terra: i giovani cristiani LGBT si raccontano” del 18 marzo 2015
“Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte”. Stasera non parlerò, ma leggo. Ho scritto una lettere al mio consiglio parrocchiale e di Azione Cattolica (AC), e al mio gruppo giovani di AC dopo l’omelia della seconda domenica di Avvento che quest’anno cadeva il 7 Dicembre. L’8 Dicembre, ricordando il “Si!” di Maria, noi di AC diciamo il nostro “Si!” firmando l’adesione annuale all’associazione. La II Domenica d’Avvento durante l’omelia il parroco parlava della Verità, dicendo che ad oggi ci sono troppe false verità difficili da discernere e tra queste l’omosessualità. La definì “innaturale, una perversione, un atto che ci allontana da Dio” aggiungendo che “fuori legge sono i sindaci come Marino che tentano di renderla normalità in nome di una presunta libertà”. Nel concludere l’omelia il parroco, che sapeva di me, disse “so che queste parole potranno far male a qualcuno, ma come un bravo medico devo usare il disinfettante, ed a volte può bruciare”. Ecco il testo della mia lettera:
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Carissimi, per la stima e l’affetto che nutro nei confronti di ognuno di voi ho deciso di scrivervi questa piccola lettera. Con dolore continuano a risuonarmi nel cuore le parole dell’omelia di oggi Domenica d’Avvento, e non un dolore da “disinfettante”, ma come il dolore di una coltellata data da una Madre, Santa Madre Chiesa.
Proprio per questo dolore ho deciso che Domani non darò la mia adesione all’Azione Cattolica dopo ben 15 anni. E’ una scelta che mi costa molto, ma non posso dar credito al Cristianesimo Mediocre ed Ipocrita che oggi è stato predicato in Chiesa. Noi siamo per natura contrari alla violenza, per i due comandamenti che Cristo ci da dato: Amerai il Tuo Dio ed Amerai il tuo Prossimo. Oggi in chiesa ho sentito parole di una violenza non ammissibile, particolarmente sul tema dell’omosessualità. Non l’omosessuale il violento, ma l’omofobia il male, la violenza, la stessa che oggi stata giustificata ed approvata come Verità.
Ho iniziato un cammino a Roma in Nuova Proposta Cattolici Omosessuali, associazione di Laici che si avvale della guida dei gesuiti, ed ho conosciuto ragazzi che sono torna al Padre dopo essere stati cacciati dalla loro casa che la Chiesa Cattolica. Continuate a ragionare come se l’omosessualità fosse una scelta e vi nascondete dietro l’ipocrita convinzione che sia l’azione omosessuale ad essere condannata e giudicata, ma non la persona. Non vi rendete conto del male di cui siete operai. Le due cose non possono essere scisse, non una scelta l’omosessualità, ma un modo di essere, ci si nasce, è Dio che ci crea così, e Dio non sbaglia, e oggi si è avuta la superbia di dire che Dio sbaglia! Come si può definire “contro-natura” una creatura di Dio? Avete mai parlato con un omosessuale? Gli avete mai chiesto cosa porta dentro? Vi siete accorti che questo atteggiamento di Cristiano Mediocre ha portato molti ragazzi lontano da Dio e dalla Chiesa!?
Ho conosciuto famiglie omo-genitoriali che vivono a Roma di cui alcune con Figli adottati, e non ho trovato differenze tra il loro amore per i loro figli, e l’amore che i miei genitori hanno per me! Maria ha concepito fuori dal matrimonio e Giuseppe ha riconosciuto un figlio illegittimo; Gesù si è lasciato incontrare dalla Samaritana senza giudicarla per i suoi 5 uomini; Gesù si è fatto lavare i piedi da una prostituta. Eppure parliamo di famiglia tradizionale, una famiglia che non è nemmeno sul Vangelo. Una Famiglia che chi ha paura del diverso ha voluto costruire, convinto che il diverso sia un male. Come può esserci male nell’Amore se Cristo stesso Amore?
Voglio invitarvi a partecipare agli incontri di Nuova Proposta a cui alle volte partecipano Sacerdoti e Vescovi, in cui possibile confrontarsi con le realtà cattoliche di tutto o il mondo. La maggior parte degli uomini di Chiesa invece si comportano come i Farisei, troppo impegnati a cacciare, discriminare e a far tacere i ragazzi Omosessuali Cristiani Cattolici, prima ancora di conoscerli. Quella bestia che si chiama “pregiudizio” pervade buona parte della Chiesa.
Ad oggi ci ospita il sacerdote di San Fulgenzio, Don Paolo, che crede nell’Amore che Cristo ci ha insegnato, prima che in quello che predica il magistero […]. Voglio invitarvi ad ascoltare le lectio dei gesuiti, ma soprattutto voglio invitarvi a Parlare con una persona Omosessuale a conoscerla davvero, a conoscere le famiglie “non tradizionali” che vivono a Roma; ma soprattutto voglio gridare “Grazie!!!” al sindaco Marino e a tutti i sindaci che hanno voluto disobbedire ad una legge che è non uguale per tutti.
Vi Voglio Bene. Con Affetto Fraterno, Daniele.