Non sono un transgender, ma solo un essere umano
Testimonianza di Jesse (Louisiana, USA) pubblicata da Transgender Today progetto online del New York Times (USA), liberamente tradotta da Micky C.
Sono vicepreside di una scuola pubblica in Luisiana e sono un transessuale di 28 anni. Direi che vivo con discrezione, ma è difficile quando hai cambiato sesso sul lavoro. Nel 2007 fui assunto a scuola come insegnante di inglese, lì ero una donna all’epoca. Cinque anni dopo cominciai la trasformazione fisica per essere in sintonia con la mia vera identità maschile. Mi sentivo nervoso a parlarne con chi mi stava intorno.
Per prima cosa informai il mio preside che mi rispose: ”io ti sostengo, se qualche genitore ha problemi al riguardo, me ne occuperò io”. Lui mi diede sostegno a continuare. Mi svelai ad ognuna delle mie classi di inglese. In brevissimo tempo la notizia si diffuse, come un incendio incontrollato, per la scuola; ma ancora ogni classe ascoltò con rispetto quando parlai a loro, reagendo con sorpresa , così da “non rubarmi il momento” (come uno degli studenti li zitti con eloquenza). Io ringrazio la mia buona stella per aver avuto il privilegio di lavorare con ragazzi tanto generosi ogni giorno.
Ma non era tanto per i ragazzi che mi preoccupavo, quanto per i genitori. Onestamente non so se i genitori trattassero l’argomento o no. Se lo facevano non ne ero consapevole perché’ il preside agiva come uno scudo protettivo. Lui mi consentì di concentrarmi sull’insegnamento, piuttosto che preoccuparmi riguardo a ciò che gli altri pensavano. Quell’anno ebbi uno dei più alti punteggi professionali, l’anno successivo il massimo.
La mia transizione non fu un motivo di distrazione, non causò rumore e non persi rispetto tra i ragazzi. Infatti 2 anni dopo la trasformazione fui eletto insegnante dell’anno 2014 e subito dopo promosso a vicepreside.
Non tutti i transessuali sperimentano questo tipo di sostegno, ma i tempi stanno cambiando. Vent’anni fa avrei con tutta probabilità perso il mio lavoro. Io spero di aver avuto un impatto positivo sulle persone intorno a me, così che quando gli studenti, i genitori, e i colleghi incontreranno altri transessuali, li tratteranno con rispetto.
Gli amici mi canzonano dicendo che vivo un’esistenza incantata. Sebbene le mie esperienze come uomo transessuale sono state principalmente positive, io non credo che forze magiche hanno operato. Io vivo una vita da “babbano”, ho ciò che credo desiderano molte persone transessuali, ovvero essere visti semplicemente come esseri umani.
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Testo originale: Transgender today: to simply be seen as human