Sempre in compagnia del nostro Sposo (Isaia 58:1-9)
Riflessioni di don Fabio
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». (Marco 9:15)
Isaia 58:1-9: Non digiunate più come fate oggi… “Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti?”.
La citazione biblica di oggi l’ho presa dalla prima lettura, è un po’ lunghetta, ma spiega molto bene il senso del “digiuno”!
Per bocca del profeta Isaia, il Signore aveva già chiarito come intendeva Lui il digiuno! E anche Gesù dice chiaramente che non possiamo digiunare quando ancora lo sposo è presente… E lo “sposo”, il “nostro sposo”, c’è, è presente, è in mezzo a noi, vive in noi!
“Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi.” (Giovanni 14:15-18)
Con affetto, Fabio!