«Oggi incontro il ragazzo di mio figlio. Ce la farò?»
Testimonianza di Angelo pubblicata su NOI famiglia & vita di Avvenire del 28 aprile 2018, pp. 22-23
Nostro figlio era stato molto risoluto nelle sue affermazioni, che non comprendemmo e ci addolorarono molto. «Chi lo ha educato così?», mi sono chiesto. Come è potuto cambiare in questi anni senza che noi ci accorgessimo di nulla? Come aveva fatto a raccontare a noi e ai nonni del suo lavoro, della sua vita, degli incontri, dei viaggi senza destare il minimo sospetto? Sembrava molto assennato e senza problemi. Poi l’improvvisa rivelazione.
In fondo molti consigliano di accettare, di non preoccuparsi, si dice che il suo è un diverso modo di vedere il mondo, anche questo giusto e condivisibile. Allora perché io e mia moglie provavamo tanto dolore? Perché il suo silenzio per tanti anni su questo problema? Era rimasto in relazione con noi mostrando il suo volto come coperto da una maschera?
Quando ho cercato risposte a queste domande, attraverso l’associazione (…), sono entrato in comunicazione con altri genitori. Anche se questo non allevia il dolore, insieme a loro sono venuto alla conclusione che il suo segreto fu forse il motivo per cui volle allontanarsi da noi, andando ad abitare in un’altra città. Penso tuttora che volesse nascondere i sentimenti che provava e che non osava rivelare.
Adesso sto cercando di recuperare, come padre, quel rapporto che prima della rivelazione si era sfilacciato, che era divenuto, senza che me ne accorgessi, distaccato, privo di interesse profondo per la sua persona. Incontro oggi lui e il suo fidanzato. Sto recuperando? Non lo so.
Per telefono oggi colloquiamo più spesso. Mi ha parlato di quando si è accorto di provare attrazione per ragazzi del suo stesso sesso, ma non insisto su questi argomenti perché lo fanno irrigidire. Mi ha detto che in questi giorni il suo fidanzato si è trasferito all’estero. Io gli ho confidato che noi frequentiamo incontri per capire meglio la questione omosessuale insieme ad altri genitori.