L’omosessualità, un capro espiatorio della società (Lc 8, 26-27)
Riflessioni del reverendo David Eck* tratte dal blog “Jesuslovesgays” (Stati Uniti) del 18 giugno 2013, liberamente tradotte da Adriano
“Approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della città: era posseduto da demòni e da molto tempo non indossava vestiti, non abitava in una casa, ma stava fra le tombe”. (Luca 8, 26-27).
Il Vangelo della prossima domenica è una storia difficile per molte ragioni. Possiamo utilizzare una lente attraverso la quale siamo in grado di visualizzare questo testo: è tramite il concetto di Rene Girard di “capro espiatorio”.
Girard è uno storico francese, critico letterario e filosofo della scienza sociale. Il concetto di capro espiatorio è un istinto umano di base e lo troviamo in tutto questo racconto evangelico. I Geraseni trasformarono questo povero disgraziato, che probabilmente soffriva di una qualche forma di malattia mentale, nel loro capro espiatorio.
In un certo senso, divenne simbolo di tutto ciò che c’era di sbagliato nel loro villaggio. Se avessero potuto solo sbarazzarsi di “lui”, tutto sarebbe andato bene. L’uomo al centro della storia diventa il punto dove proiettano i loro demoni.
Poi ci sono i maiali. Quando Gesù scaccia i demoni nei porci, il capro espiatorio viene trasferito a loro, proprio come il capro espiatorio di Yom Kipper nel Vecchio Testamento. La distruzione dei suini (che è problematica e inquietante per i lettori moderni) obbliga i Geraseni a non avere nessun capro espiatorio.
Essi devono assumersi la responsabilità dei propri peccati e fallimenti. Questa lettura del testo non spiega tutto il suo contenuto, ma ci offre alcune interessanti osservazioni circa il nostro bisogno di etichettare qualcuno come il “nemico”, colui che è responsabile di tutti i mali del nostro paese.
La comunità LGBT è stata spesso bersaglio di capro espiatorio. Siamo stati chiamati “Legione” e accusati di essere posseduti da Satana stesso. Forse la buona notizia di questa storia è che Gesù ha il potere di liberarci da capro espiatorio e guarirci dalle ferite che altri hanno inferte su di noi. Questo è solo un modo per guardare a questo testo.
Ci sono così tanti argomenti qui, che alcuni paragrafi semplicemente non sono sufficienti. Ma, è un punto di partenza per la vostra riflessione di questa settimana.
* Il reverendo David Eck, di Asheville nel North Carolina (USA) è un pastore della Chiesa Evangelica Luterana d’America (ELCA). Oggi può raccontarsi, senza nascondersi, nel suo blog http://jesuslovesgays.blogspot.it
Titolo originale: “Demons, Scapegoats and Bacon. Oh My!”