Omosessualità e Sacra scrittura. La costante reinterpretazione della Bibbia
Riflessioni pubblicate sul sito dell’associazione cattolica Réflexion et Partage (Francia) il 20 giugno 2013, liberamente tradotte da Erika P.
La Bibbia deve sempre essere reinterpretata in base alla nostra storia, personale e collettiva. Siamo iscritti nella relatività della storia. Il messaggio di Cristo è, anch’esso, storicamente situato. È dunque da reinterpretare a partire dalla nostra attualità. Non è un messaggio in sé, ma un messaggio per noi.
La Chiesa stessa ci mette in guardia da letture fondamentaliste della Bibbia. Il Concilio Vaticano II ci ricorda: «(…) poiché Dio, nelle Sante Scritture, ha parlato per mezzo degli uomini, alla maniera degli uomini, è necessario che l’interprete delle Sante Scritture, per vedere chiaramente ciò che Dio stesso ha voluto comunicarci, cerchi attentamente ciò che gli agiografi hanno veramente voluto dire e ciò che a Dio è piaciuto trasmettere attraverso le loro parole […]. Bisogna di conseguenza che l’interprete ricerchi il senso che l’agiografo, in circostanze determinate, nelle condizioni del proprio tempo e stato della propria cultura, impiegando i generi letterari allora in uso, intendeva esprimere e che ha, di fatto, espresso» (Dei Verbum n. 12).
Bisogna essere coerenti. Prendiamo qualche esempio. Alcuni passaggi delle lettere di San Paolo potrebbero giustificare la schiavitù oggigiorno (Efesini 6:5-9; Colossesi 3:22-4:1 ecc.). E tantomeno la Chiesa chiede ai cristiani di cavarsi gli occhi o di tagliarsi la mano. Tuttavia, le parole esatte di Gesù incitano a farlo: «Qualora il tuo occhio destro sia occasione di peccato, cavalo e gettalo lontano […]. Se la tua mano destra è occasione di peccato, tagliala» (Matteo 5:29-30). E il prestito senza interesse, chi lo pratica oggigiorno? Eppure la Bibbia vieta l’interesse (Esodo 22:25; Ezechiele 18:13). Per il profeta Ezechiele l’interesse è addirittura un abominio. Ebbene, oggi alcune persone utilizzano la parola abominio per condannare l’omosessualità, poiché è questa stessa parola che ritroviamo nel Levitico.
È pertanto chiaro che interpretiamo, e a buon diritto, alcuni passaggi delle Scritture. Lo stesso deve dunque accadere per i passaggi e i versetti che si riferiscono a relazioni sessuali omogenitali.
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Testo originale: Une nécessaire interprétation