Ottobre: cadono le foglie, cresce l’omofobia
Report di Massimo Battaglio per omofobia.org
Negli ultimi sette anni, le vittime di omofobia del mese di ottobre sono sempre state in numero minore rispetto ai mesi precedenti. Il periodo più omofobo dell’anno è sempre stato quello estivo, forse perché ci si muove di più e aumentano le interazioni umane: sia quelle positive che quelle negative. Di più, le interazioni estive, soprattutto per i giovani, avvengono maggiormente in ambienti non protetti: fuori dalla scuola, per essere chiari, dove sono molto più blande le regole a cui attenersi.
Quest’anno capita quasi il contrario. Dopo il quasi tradizionale picco di giugno, sembrava che l’omofobia stesse diventando un non problema. O forse la si è denunciata meno o semplicemente non è emersa molto sui media, occupati in altre cose. A ottobre ricomincia l’escalation. E abbiamo fatto bene ad attendere a pubblicare questo report perché alcuni casi sono venuti a galla dopo la fine del mese.
Non c’entreranno mica qualcosa le elezioni appena vinte dalla destra? Temo che la risposta sia sì. E gli indicatori sono molti. Primo tra i quali, l’affollamento di episodi intorno alle date chiave. La consultazione elettorale è avvenuta il 25 settembre, e noi abbiamo registrato episodi di omofobia il 29, il 1° ottobre, il 3 e il 5. Quasi tutti i giorni. Poi c’è stata una pausa. Poi ancora, il 22 pomeriggio si è celebrato il giuramento del nuovo Governo. E abbiamo registrato un episodio omofobo il 22 sera, poi il 23, il 24, il 25 e il 26 ottobre. Impressionante.
Un altro indicatore è dato dal tipo di commenti che arrivano agli articoli di giornale pubblicati in rete, nei quali si riportano le notizie di eventi omofobi. Qui bisogna fidarsi perché non ho alcuna intenzione di dare visibilità a idioti che commentano la notizia del suicidio di una ragazza trans dicendo che le sta bene. Così come spero che cada nell’oblio la catena di commenti lasciati da quell’imbecille che chiedeva “le prove” (sto continuando a parlare dello stesso suicidio), mentre vorrei che si sapesse che più d’uno ha preso l’allegra abitudine di commentare fatti di omofobia commettendone altri. Frasi come “il duce vi ammazzerebbe tutti” non possono essere tollerate neppure su twitter! Eppure stanno diventando pane quotidiano.
L’ultimo indicatore è l’aumento generalizzato dell’odio, alimentato dalle campagne contro gli sbarchi di migranti. Anche qui, i commenti agli articoli che ne parlano sono da brivido. E non li riporto perché Gionata.org non è una testata scandalistica. Chiunque può cercarsene in rete. Non è difficile trovarli, purtroppo.
Ma veniamo agli episodi e alle loro vittime: dieci episodi per un totale di quindici vittime.
01/10/2022: Castiglion Fiorentino (AR): In un bar, un giovane di 24 anni interviene per fermare una discussione omofoba. Riceve un colpo di bottiglia alla schiena. Cinque giorni di prognosi. Due suoi compagni vengono altrettanto riempiti di botte.
03/10/2022: Roma: Un ragazzo va al commissariato per denunciare smarrimento documenti. Cinque agenti lo maltrattano, lo strattonano, gli sequestrano il cellulare e condiscono l’atto con un commento: “ringrazia che non ti incaprettiamo, frocio di merda”.
05/10/2022: Ardea (Roma): Donna trans 47enne è trovata morta in una camera d’albergo. La polizia ammette che si tratta di omicidio omotransfobico.
16/10/2022: Napoli: In metro, due ragazze si baciano. Un signore fa scoppiare un parapiglia. Molti passeggeri difendono le ragazze.
20/10/2022: Luogo non precisato: 17enne attivista del Partito Gay è ripetutamente minacciato di morte via web, con insulti di marca chiaramente fascista.
22/10/2022: Dronero (CN): All’uscita da un locale, due ragazzi si tengono per mano. Un’auto si ferma e li insulta. Loro rispondono: “siamo nel 2022”. Gli altri scendono e picchiano.
23/10/2022: Agrigento: Ambra, trans 40enne, in un locale, viene prima presa in giro e poi, avendo risposto alle provocazioni, strattonata e trascinata fuori del locale, dove riceve calci e pugni
24/10/2022: Napoli: Chiara, trans diciannovenne si suicida in casa della madre mentre lei è assente
25/10/2022: Napoli: Un uomo si introduce nella sede di Arcigay col pretesto di un test HIV, minaccia e insulta due volontarie presenti. Si rifiuta di uscire finché le operatrici chiamano il 112
26/10/2022: Caserta: Ragazzo marocchino di 23 anni trova lavoro in un circo. Scoperta la sua omosessualità, viene tenuto sotto sequestro dai titolari. Riesce a contattare Arcigay e viene trovato dalla polizia grazie a geolocalizzazione con un cellulare.
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