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Abdellah+Taïa".
Articolo di Dorian Ferron e Frédéric Tallaires pubblicato sul mensile TETU (Francia) del gennaio 2014, pp 41-43, libera traduzione di Marco Galvagno In Marocco l’omosessualità è passibile di prigione. L’anno scorso alcune voci si sono levate per dimostrare che l’amore non conosce i limiti che la legge vuole imporgli, per cercare di fare avanzare i diritti e sconfiggere l’ignoranza. Tétu...
Articolo di Mohamed Alaoui pubblicato sul sito Le360 (Marocco) il 22 maggio 2013, liberamente tradotto da Domenico Afiero L’omosessualità rimane un tabù in Marocco, la cui società avanza verso la modernità ma la tradizione e la religione musulmana, però, si oppongono duramente a ogni cambiamento sociale.Gli osservatori sostengono che le autorità marocchine hanno recentemente dimostrato, in due processi per omosessualità,...
. Intervista di Samuel Zralos ad Abdellah Taïa tratta dal sito di Têtu (Francia), del 30 agosto 2013, liberamente tradotta da Domenico Afiero Abdellah Taïa è un romanziere marocchino ed è il primo scrittore arabo musulmano ad aver dichiarato la sua omosessualità pubblicamente. Nasce a Rabat nel 1973 e vive in Francia. È autore di cinque romanzi per la casa...
Recensione di Jean Zaganiaris* tratta dal sito di Libération Maroc (Marocco) del 5 ottobre 2011, liberamente tradotta da Marco Galvagno Il premio letterario Mamounia 2011 è stato dato postumo allo scrittore marocchino Mohamed Leftah (1946-2008) per il suo romanzo “Le dernier combat du capitaine Nimat” (L’ultima battaglia del capitano Nimat) pubblicato nel 2010, dalle edizioni La Différence (Francia), e consacra...
Intervista di Jean Zaganiaris tratta dal sito Observatoire Des Transidentités (Francia), 10 giugno 2012, liberamente tradotta da Marco Galvagno Autore di una “Mélancholie arabe” (ed. Seuil, 2008) e “Le jour du roi” (ed. Seuil, 2012). Abdellah Taia ha appena pubblicato (in Francia) il suo ultimo romanzo “Les infidèles” nell’edizione Seuil. Abdellah Taia è uno scrittore conosciuto per aver fatto coming...
Testo di Abdellah Taia* tratto dal settimanale Tel Quel (Marocco), n. 367, 4-10 aprile 2009, liberamente tradotto da Dino Mia cara famiglia, E’ la prima volta che vi scrivo. Una lettera indirizzata a tutti voi. A te, mamma M’Barka. A voi, sorelle mie, le mie sei sorelle. E a voi, miei due fratelli. Vi scrivo con tutto il mio cuore...