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Riflessioni di Carlos Osma* pubblicate sul blog Homoprotestantes (Spagna) il 15 febbraio 2016, liberamente tradotte da Marco Galvagno Il libro dell’Esodo ci spiega che gli israeliti erano schiavi in Egitto, lì costruivano le piramidi per il faraone. In una di queste piramidi questo semidio sarebbe stato sepolto e sarebbe resuscitato per vivere in eterno tra gli dei. Per la divinizzazione...
Articolo di Eletta Cucuzza pubblicato su Adista Notizie n° 10 del 12 marzo 2016, pp.13-14 «Credo che la Chiesa abbia un problema con la sessualità. Il celibato, prima di tutto, dovrebbe essere una scelta personale e non un’imposizione come è nella Chiesa latina. Io ho presentato alla Chiesa la persona che amo perché non volevo più vivere di nascosto, non...
Riflessioni di Carlos Osma* pubblicate sul blog Homoprotestantes (Spagna) il 7 luglio 2015, liberamente tradotte da Marco Galvagno Quando i primi raggi di sole ruppero l’oscurità nella quale viveva iniziò a camminare per soddisfare la volontà di Dio. Era deciso a concedere tutto e a terminare con ciò che voleva maggiormente, ciò che lo rendeva felice. Dio stesso glielo chiedeva...
Riflessioni di Carlos Osma* pubblicate sul blog Homoprotestantes (Spagna) il 29 luglio 2015, liberamente tradotte da Marco Galvagno “Conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi” dice il Vangelo, però quelli che sono stati educati in chiese in cui si conosce la verità sanno perfettamente che la verità assoluta è un pericolo che mette a repentaglio la libertà individuale....
Riflessioni bibliche di Carlos Osma pubblicate sul blog Homoprotestantes (Spagna) il 15 settembre 2014, liberamente tradotte da Dino “Nel frattempo il figlio maggiore era nel campo. Al suo ritorno, giunto vicino alla casa, udì la musica e i balli. Chiamò uno dei servitori e gli chiese cosa stesse succedendo, e il servo gli disse: “Tuo fratello è tornato, e tuo...
Riflessioni bibliche di Carlos Osma pubblicate sul blog Homoprotestantes (Spagna) il 25 settembre 2014, liberamente tradotte da Dino Quando, quasi duemila anni fa, Gesù spiegò la parabola del figliuol prodigo, immaginava che i suoi ascoltatori la collocassero nel proprio mondo simbolico. Penso che ogni persona descriverebbe la casa del padre buono in modo diverso, in base alla propria esperienza.