Papa Francesco, il gender e le persone transessuali. Cosa dice davvero?
Riflessioni pubblicate sul suo blog Catholic Trans (Stati Uniti) il 7 luglio 2015, liberamente tradotte da Valentina Gallipoli, parte prima
Una semplice ricerca con Google su “Papa Francesco+transessuali” porterebbe chiunque a credere che il pontefice odi fortemente le persone transessuali.
LaCBS ha pubblicato un articolo intitolato “Pope Francis Compares Transgender People To Nuclear Weapons In New Book” (Papa Francesco, in un nuovo libro, paragona le persone transgender alle armi nucleari); l’Independent invece intitola il suo pezzo “Papa Francesco paragona gli argomenti a favore dei diritti delle persone transgender alla corsa agli armamenti nucleari”; e il blog catholicozarks definisce le teorie di genere “il nuovo nazismo”.
Il modo in cui i media lo diffondono, sia attraverso l’indignazione liberale che con il trionfalismo conservatore, potrebbe portare a pensare alle persone transgender come la più recente incarnazione dell’inferno stesso.
Tuttavia, come spesso (forse troppo spesso) accade, la copertura mediatica si fonda su segnali e accostamenti sbagliati (come l’inserimento di una foto dell’attivista trans* Laverne Cox sotto una citazione sulle teorie del genere), senza alcuna considerazione per il contesto o per il pubblico.
È divertente notare quanto siano disperate le ali liberali dei media nel rendere Papa Francesco un tipico liberale americano, eppure fanno di tutto per confutare questa falsa ipotesi con false accuse. Il risultato è un rito comico in cui si cerca costantemente di confutare argomenti fantoccio con altre forzature (lett. abbattere un fantoccio con una torcia di paglia).
Permettetemi un momento di difendere sia Papa Francesco che i miei fratelli e sorelle transgender da questa oltraggiosa calunnia.
La verità è che papa Francesco non ha mai parlato direttamente delle questioni transgender, e per quanto le sue parole sulle teorie di genere abbiano certamente delle implicazioni per le persone cattoliche trans* che vogliono allinearsi pienamente con Roma, ad oggi non c’è ancora una posizione della gerarchia riguardo alle persone transgender nella Chiesa.
La guerra ideologica: una panoramica più ampia
È vero, papa Francesco ha parlato in diverse occasioni (tre, se non vado errata) dei pericoli di quella che lui chiama “ideologia del gender”. I media interpretano “ideologia del gender” come “identità transgender”, ma è corretta questa associazione?
La prima cosa da notare è che, come dice Melinda Selmys nella sua intervista a Theologues,
c’è differenza tra l’esperienza transgender e l’ideologia di genere (o del gender). L’ideologia di genere non deve necessariamente riguardare le persone transgender nello specifico, la si può spesso ritrovare anche nel femminismo, ed è essenzialmente una negazione della differenza sessuale.
L’“ideologia del gender”, come la intende papa Francesco, è una scuola di pensiero accademico molto diffusa in Europa, ma anche molto influente nei circoli di sinistra in America.
Si tratta di un movimento ideologico specifico, che cerca di destrutturare completamente il significato e la valenza delle differenze sessuali. Secondo questa teoria, la differenza sessuale è una struttura arbitraria imposta all’umanità dalle forze patriarcali.
Nel tentativo di creare spazi per coloro che non si identificano nel semplice binarismo di genere, questa ideologia cercherebbe di rendere il genere privo di rilevanza.
Mark Yarhouse, autore di Understanding Gender Dysphoria (Comprendere la disforia di genere), la definisce la “forma forte del quadro della diversità”, una delle prospettive dominanti che i cristiani potrebbero usare per comprendere il transgenderismo.
La forma debole di questo quadro è semplicemente l’idea che il Creato abbia delle diversità naturali che devono essere celebrate. La forma più forte va oltre, e dice che tutte le divisioni di genere e di sessualità sono finzioni, costrutti sociali, rappresentazioni, e “una fonte di autorità da smantellare”.
Papa Francesco si oppone a questa forma forte. Secondo lui, il modo in cui interpretiamo il nostro corpo non è solo un atto forte di libero arbitrio, ma deve essere fare riferimento al disegno di Dio.
Credo sia giusto dire che il Papa vede bene le radici nietzschiane di questa ideologia di genere. Come notoriamente ha detto Friedrich Nietzsche: “Dio è morto. Dio rimane morto. E noi l’abbiamo ucciso… Non dobbiamo diventare noi stessi degli dèi solo per apparire degni di esso?”.
Per parafrasare: se Dio non esiste, allora noi siamo la nostra autorità suprema, e idee come la creazione non hanno senso. Siamo noi gli unici autori e creatori. Per papa Francesco niente è più pericoloso, e a tal fine egli difende l’importanza di Dio come Autore e Creatore.
Questa forma radicale di pensiero sul genere, sia che si manifesti sotto forma di politica queer o di critica femminista, è uno specifico modo di pensare portato all’ estremo.
Non ha nulla a che vedere con le persone transgender di per sé. Le persone transgender (o le persone che sperimentano la disforia di genere e/o non si inseriscono in una rigida idea di genere binario) sono sempre esistite e sempre esisteranno, a prescindere dall’esistenza dell’”ideologia del gender”.
L’attacco all’ideologia del gender non annullerà l’esperienza delle persone transgender; Mark Yarhouse osserva infatti che la maggior parte degli individui con disforia di genere che ha incontrato hanno problemi con l’ideologia del gender nella sua forma più radicale, perché non rispecchia la loro esperienza.
Tenendo presente la distinzione tra l’ideologia del gender come movimento accademico e il transgenderismo come esperienza vissuta, cosa cogliamo da ciò che il Papa ha da dire?
Esempio n. 1: intervista a papa Francesco: questa economia uccide – gennaio 2015
In un’intervista ai giornalisti Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi, papa Francesco elenca una serie di fenomeni moderni che ritiene parte di “un nuovo peccato […] contro Dio Creatore”. Francesco cita i pericoli delle armi nucleari, così come “la manipolazione genetica, la manipolazione della vita, o la teoria del gender, che non riconosce l’ordine della creazione”. È da questa citazione che si sono ottenuti titoli sensazionalistici come “Papa Francesco paragona le persone transgender alle armi nucleari”.
Francesco continua dicendo che “la vera cura della creazione non ha nulla a che fare con le ideologie che considerano l’uomo come un incidente, come un problema da eliminare”.
In altre parole, qualsiasi ideologia che consideri l’umanità come una merce è pericolosa, sia che questa merce venga utilizzata come vittima di una guerra impersonale, o come una cavia da laboratorio in esperimenti di manipolazione, sia che venga considerata un corpo consumistico banale e malleabile come una ristrutturazione.
Tutte queste ideologie, nel momento in cui minimizzano il significato e la dignità della vita umana, sono sbagliate.
Il Papa conclude dicendo che “Dio ha posto l’uomo e la donna al vertice della creazione e ha affidato loro la Terra. Il disegno del Creatore è scritto nella natura”. In quanto esseri umani ci è concesso un posto speciale nel mondo. Da questa speciale concessione deriva una responsabilità costante verso il resto del Creato.
Noi troviamo il mondo già fatto, e abbiamo il potere di modificarlo. Francesco delinea quello che è stato e continuerà ad essere uno dei temi principali del suo pontificato: la nostra responsabilità verso ciò che Dio ci ha donato. Dobbiamo lasciare che il mondo ci parli dei suoi bisogni prima di esercitare nostro potere creativo su di esso.
Qui Francesco si concentra sull’ideologia del gender come forza distruttiva, e penso che valga la pena rifletterci. Nell’ascolto della natura, bisogna essere realisti sulla differenziazione sessuale.
Penso che l’ideologia del gender sia corretta quando evidenzia il modo in cui vengono imposti significati superficiali, spesso dannosi, al nostro corpo naturale; inoltre, rende conto con grande chiarezza di come le persone usino il dualismo di genere per escludere coloro che non vi si inseriscono. E, non da ultimo, ignora i modi naturali con cui il nostro corpo, la natura o l’ambiente ci parlano.
Vedi il mio precedente post: Cosa dice effettivamente la Chiesa cattolica sul transgenderismo?
Testo originale: WHAT DOES POPE FRANCIS ACTUALLY SAY ABOUT TRANSGENDER PEOPLE?