Papa Francesco incontra un gruppo di cristiani transgender e intersex
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito di New Ways Ministry (USA) il 12 ottobre 2024, liberamente tradotto da Luigi e Valeria de La Tenda di Gionata.
Papa Francesco ha incontrato oggi un gruppo assortito di cattolici transgender, intersessuali e loro sostenitori, tra cui un medico che segue il percorso di affermazione di genere. Il gruppo ha esortato il Papa a superare l’atteggiamento negativo della Chiesa nei confronti delle persone con varianza di genere e a incoraggiare le gerarchie della Chiesa ad ascoltare con maggiore attenzione le testimonianze di vita e di fede delle persone LGBTQ+.
L’incontro, durato quasi novanta minuti, è stato organizzato da suor Jeannine Gramick, SL, una suora statunitense che si occupa di pastorale con le persone LGBTQ+ e le loro famiglie da più di cinquant’anni. La visita è stata promossa dal New Ways Ministry, un’organizzazione cattolica statunitense che supporta la comunità LGBTQ+, fondata da suor Gramick nel 1977 insieme al defunto P. Robert Nugent, SDS.
Cinque delle undici persone che hanno incontrato il Papa hanno condiviso le loro testimonianze con lui, tra cui:
Nicole Santamaria, una donna intersessuale di El Salvador, immigrata negli Stati Uniti a causa di minacce di morte.
Michael Sennett, un uomo transgender e studente di teologia, coinvolto da molti anni nel ministero ecclesiale.
Il diacono Raymond e sua moglie Laurie Dever, operatori pastorali e genitori di una figlia transgender, che ha tentato il suicidio per le difficoltà incontrate nel suo percorso di transizione.
La dott.ssa Cynthia Herrick, una dottoressa specializzata in endocrinologia e co-direttrice di una clinica di medicina di genere.
Erano presenti all’incontro anche persone dello staff di New Ways Ministry, tra cui suor Jeannine Gramick, co-fondatrice; Francis DeBernardo, direttore esecutivo; Robert Shine, vice-direttore; Brian Flanagan, teologo e Senior Fellow; Matthew Myers, direttore operativo; e Bernadette Donlon, coordinatrice dei contenuti digitali.
Suor Gramick ha organizzato l’incontro dopo aver letto la dichiarazione vaticana Dignitas Infinita, pubblicata ad aprile. Il documento sottolinea che la Chiesa deve trattare tutte le persone con dignità e rispetto; tuttavia, in esso si trova anche una condanna delle terapie di affermazione di genere per le persone transgender in transizione. Suor Gramick desiderava che papa Francesco ascoltasse direttamente i cattolici transgender e intersessuali, e chi li sostiene, così ha contattato il pontefice, che ha accettato con entusiasmo questa opportunità di incontro.
Coloro che hanno condiviso le loro testimonianze con il Papa avevano già partecipato, all’inizio dell’anno, a un incontro in cui avevano condiviso le loro storie personali con un gruppo di vescovi cattolici statunitensi. New Ways Ministry ha organizzato due incontri di questo tipo, nel 2023 e nel 2024, per creare una occasione di formazione e dialogo per i vescovi su temi LGBTQ+ con teologi, studiosi, professionisti del settore medico, operatori pastorali e persone LGBTQ+ stesse.
«Sono grata a Papa Francesco per la sua disponibilità ad ascoltare le esperienze delle persone intersessuali e transgender», ha detto suor Gramick. «Solo ascoltando le storie di queste persone e di chi le sostiene, la Chiesa potrà ascoltare pienamente la voce dello Spirito Santo, che chiama la comunità cattolica a superare convinzioni dottrinali superate e pratiche basate su informazioni non corrette».
«Ci auguriamo che l’esempio di papa Francesco nell’ascoltare le persone LGBTQ+ ispiri altri prelati a fare lo stesso», ha aggiunto DeBernardo. «Per sua stessa ammissione, la gerarchia cattolica ha emesso pronunciamenti su genere e sessualità senza consultare prima le persone direttamente coinvolte. Papa Francesco sta mostrando alla Chiesa un nuovo modo di portare avanti il suo insegnamento».
New Ways Ministry ha donato al Papa una copia della sua ultima pubblicazione, Cornerstones: Sacred Stories of LGBTQ+ Employees in Catholic Institutions, chiedendogli di riflettere sulla vita e sulla fede delle persone LGBTQ+ che desiderano servire la Chiesa, ma che al tempo stesso subiscono discriminazioni.
Nelle prossime settimane, Bondings 2.0 pubblicherà il testo delle testimonianze che ciascuno dei partecipanti ha condiviso con papa Francesco.
Questo è il secondo incontro che suor Gramick e lo staff di New Ways Ministry hanno avuto con papa Francesco in meno di un anno. Il primo incontro, durato cinquanta minuti, si è tenuto il 17 ottobre 2023.
*Robert Shine è caporedattore di New Ways Ministry
Testo originario: New Ways Ministry Brings Transgender, Intersex, Ally Catholics for Dialogue with Pope Francis