Parliamo di bullismo omofobico a scuola: l’influenza delle relazioni sociali
Testo per combattere l’omofobia nelle scuole cattoliche tratto da “Made in God’s Image“* pubblicato dal Servizio per l’Educazione Cattolica della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles (Gran Bretagna) nel maggio 2017, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Lezione 4: Le relazioni
Titolo della lezione: Le relazioni
Obiettivi: al termine della lezione, gli studenti
– avranno esaminato gli aspetti positivi e negativi delle relazioni con i famigliari e gli amici;
– avranno esaminato l’impatto che le loro varie identità possono avere sulle relazioni con i famigliari e gli amici.
Materiali: gomitolo di spago o di lana, biglietti con i nomi dei personaggi, copie di Il mondo di Wayne, lavagna, penne e pennarelli.
Riassunto della lezione
I Vangeli costituiscono il fondamento della Dottrina Sociale della Chiesa e della sua visione di un mondo giusto e pacifico. Dipende da noi riconoscere il nostro posto all’interno della rete mondiale di relazioni della quale facciamo parte. Siamo tutti connessi l’uno all’altro: se una parte della rete è danneggiata, la rete collasserà. Se il fratello o la sorella della nostra comunità, della nostra società o del nostro mondo soffre, noi ci uniamo alla sua sofferenza. La compassione è comunità, sia a livello locale che globale. La relazione con Cristo è la relazione con i nostri fratelli e sorelle.
Utilizzeremo la storia di un adolescente di nome Wayne per stimolare gli studenti ad analizzare le varie relazioni che intrattengono nella loro vita e cosa queste significano per loro. Dovranno chiedersi se la relazione con una determinata persona sarebbe suscettibile di cambiare se a questa persona venisse affibbiata un’etichetta, per esempio LGBT.
La lezione in dettaglio
1. La rete delle relazioni
Invitate tutta la classe ad alzarsi in piedi (se l’avete divisa in gruppi, ogni gruppo deve essere composto di almeno otto studenti). Prendete un gomitolo di spago o di lana e passatelo alla prima persona del gruppo, la quale dovrà dire cosa apprezza di un’altra persona del gruppo e poi passare il gomitolo a questa persona. Il processo si ripete fino a che il filo ha connesso fra loro tutte le persone del gruppo e si è formata una rete.
Domande
– Cosa succederebbe se qualcuno non fosse legato al resto del gruppo?
– Se il gruppo comprende che questa rete è basata sui pensieri positivi, in che modo questa potrebbe venire spezzata?
2. Leggete la storia di Wayne
Il mondo di Wayne
La sveglia di Wayne è sua mamma che grida per la terza volta di ”darsi una mossa”. Un pezzo di toast per colazione, poi Wayne corre in strada a prendere lo scuolabus.
Sullo scuolabus si siede sempre vicino ad Emma, sua grande amica fin dai tempi dell’asilo. Dopo alcune parole sul programma televisivo della sera prima, Emma tira fuori il suo telefonino per scrivere il primo messaggio della giornata e Wayne ne approfitta per dare un’occhiata ai suoi compiti. Come al solito, c’è qualche errore.
Wayne passa una giornata tipo a scuola: fa fatica in scienze, ma nell’ora di educazione fisica ha totalizzato tre canestri durante il minitorneo di basket. Passa l’ora di pranzo con i suoi due migliori amici, Jaz e Lucas. Si mangiano in fretta i loro panini ai margini del cortile per poter poi giocare a calcio: non passa giorno senza una partita. Devono però stare attenti a Moc e ai suoi amici della classe superiore, che non chiedono di meglio che rovinare la loro partita. Ma oggi non devono preoccuparsi, in quanto Moc è in punizione per via del comportamento tenuto durante l’intervallo del mattino.
Nel pomeriggio c’è il compito in classe di storia. A Wayne piace la storia e il professor Knowles è un ottimo insegnante, che sa presentare anche le parti più difficili in modo divertente. Ha sempre considerato Wayne un bravo studente e lui, per ricambiare, ha sempre cercato di fare del suo meglio.
Dopo la scuola c’è la lezione di chitarra. L’insegnante, la signora Coles, sa metterti a tuo agio come nessuna. Wayne suona abbastanza bene e fa parte di una band locale, che di solito si riunisce dopo la lezione. Stasera però non si trattiene, perché passerà a prenderlo suo nonno.
Questa sera ci sono i compiti di matematica, svolti durante la cena davanti al televisore con il nonno, la mamma e la sorella Jan. Wayne discute con sua sorella su cosa vedere in TV ma è normale, Jan di solito non fa altro che rompere.
Il nonno se ne va alle 21.30 e Wayne sale in camera sua per trafficare attorno al computer; chatta con Jaz, Lucas e un paio di altri amici. La mamma gli spegne la luce alle 22.40 ma lui passa ancora un po’ di tempo a leggere grazie all’abat-jour, poi alle 23.30 circa si mette giù per dormire.
3. Discussione e lavoro sul gioco della rete
Discussione su Wayne e la sua vita: come vi sembra Wayne? È felice? Ci sono molte persone nella sua vita? Come sono le sue relazioni? Agli studenti piacerebbe avere il tipo di relazioni che ha Wayne? Ci sono problemi potenziali nelle sue relazioni?
Sulla base di ciò che avete capito delle relazioni di Wayne, (in plenaria o in gruppi) ponete i biglietti con il nome dei personaggi sulla rete delle relazioni di Wayne: più vicine queste sono a Wayne, più vicine al suo nome devono essere posizionate.
– In che modo la rete di relazioni di Wayne potrebbe venire meno (per esempio, se rompesse con i suoi amici)?
– Se Wayne fosse gotico, in che modo questo influirebbe sulle sue relazioni? Muovete i biglietti sulla rete e motivate le vostre risposte.
– Se fosse gay, in che modo questo influirebbe sulle sue relazioni? Muovete i biglietti sulla rete e motivate le vostre risposte.
– Perché le sue relazioni potrebbero cambiare? Cosa le farebbe cambiare?
– C’è il pericolo che possa avere meno persone care attorno a lui nel caso fosse LGBT? Cosa ne pensa la classe?
– Come si sentirebbe Wayne se le sue relazioni si modificassero a causa del suo orientamento sessuale?
– E se mantenesse il segreto? Le sue relazioni si modificherebbero? Sarebbe una buona idea?
In plenaria: Alcuni messaggi chiave da analizzare
– Sono le reazioni delle persone nei confronti di Wayne a modificare le sue relazioni.
– I suoi stati d’animo e il suo comportamento potrebbero cambiare a seconda di cosa succede in lui e attorno a lui e su quanto sostegno può contare.
– Avere un’identità in qualche modo “diversa” può essere una forza negativa nella nostra vita se non possiamo contare sul sostegno e l’accettazione di qualcuno.
– È Wayne che deve cambiare o è chi gli sta attorno che deve cambiare atteggiamento? Non c’è bisogno che le sue relazioni si modifichino se tutte le persone della sua rete lo accettano per quello che è.
Il mondo di Wayne (preparare dei biglietti con i nomi dei personaggi)
– La signora Coles, l’insegnante di chitarra.
– La mamma.
– Il professor Knowles, l’insegnante di storia.
– Il nonno.
– Lucas, il migliore amico.
– Emma, l’amica dei tempi dell’asilo.
– La band musicale.
– Moc, il bullo.
– Jan, la sorella.
* Per gli insegnanti delle scuole cattoliche in Inghilterra e Galles è uscito, nel 2017, un nuovo manuale su come combattere l’omofobia e la bifobia,che offre pratici consigli su come prevenire e fermare il bullismo omofobico degli studenti nelle scuole cattoliche. Il documento, intitolato Made in God’s Image: Challenging homophobic and biphobic bullying in Catholic Schools (Fatti ad immagine di Dio: prevenire il bullismo omofobico e bifobico nelle scuole cattoliche) è stato prodotto dal Servizio per l’Educazione Cattolica (Catholic Education Service) della Conferenza Episcopale Cattolica (Catholic Bishops’ Conference) dell’Inghilterra e del Galles con il supporto della St. Mary’s University di Twickenham.
Testo originale: Made in God’s Image. Challenging homophobic and biphobic bullying in Catholic Schools