Per il presidente dell’Uganda gli omosessuali sono dei devianti
Articolo di Adélard Kananira pubblicato sul sito Gay Christian Africa il 15 gennaio 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Mentre alcuni Paesi stanno marciando verso la messa fuori legge dell’omofobia e delle terapie riparative, il presidente ugandese Museveni definisce “deviati” gli omosessuali. In un’intervista alla CNN concessa lo scorso 13 gennaio, durante la campagna elettorale per il suo sesto mandato, Yoweri Museveni ha accusato la comunità internazionale di imporre al suo Paese l’omosessualità come stile alternativo di vita. L’intervista riguardava in gran parte le elezioni presidenziali del 14 gennaio, le violenze e le brutalità delle forze di sicurezza e la sua ennesima candidatura dopo trentacinque anni al potere.
Negli ultimi anni in Uganda sono aumentate le discriminazioni e le persecuzioni ai danni delle persone LGBT: perfino durante la pandemia sono state arrestate e detenute per più di un mese ventitré persone LGBT.
Durante la recente campagna elettorale per le presidenziali a Kisozi, a ovest della capitale Kampala, il presidente Museveni ha affermato che il suo sfidante Bobi Wine, trentotto anni, è sostenuto da stranieri e omosessuali: “Riceve molti incoraggiamenti da stranieri e omosessuali […] Gli omosessuali apprezzano molto Bobi Wine, penso che lo stiano sostenendo”.
Questo punto ha forse ispirato le ultime domande dell’intervista, che parlano dalla preoccupazione espressa dalla comunità LGBT per [la possibile rielezione di Museveni] attraverso il messaggio scritto dal capo dei gruppi LGBT ugandesi: “È un periodo davvero duro e spaventoso. Le persone LGBT hanno persino paura a votare, perché a causa di tutti questi discorsi d’odio esiste il rischio che vengano prese di mira ai seggi elettorali”.
Giornalista della CNN: Di cosa ha paura? Perché questo gruppo, negli ultimi anni, è stato così oppresso e molestato?
Presidente Yoweri Museveni: Chi molesta gli omosessuali? Chi li molesta?
Voi… il vostro… governo, le vostre chiese parlano di loro… così… magari anche le forze di sicurezza e la gente per strada. C’è una grande impunità in Uganda verso chi si oppone alle persone omosessuali, verso chi le molesta e fa pressione in questo senso, perché? Perché deve ancora accadere nel 2021?
Abbiamo il problema dell’imperialismo sociale di alcune parti del mondo verso l’Africa. Gli omosessuali non sono nati ieri in Africa: ci sono sempre stati, e li conosciamo. Però noi li vediamo in modo diverso: pensiamo che siano deviati, che abbiano deviato dalla normalità. Non li uccidiamo, cerchiamo di correggerli, non li perseguitiamo, ma nemmeno li approviamo. Non promuoviamo e non mettiamo in mostra l’omosessualità come se fosse uno stile di vita alternativo, noi non approviamo il vostro modo occidentale di promuovere l’omosessualità in questo modo.
Be’, come lei sa [gli omosessuali] sono stati presi di mira, e anche le associazioni per i diritti umani sono preoccupate. Ma volevo chiederle questo, posso vedere, proprio come vedo negli Stati Uniti, quando si propone alla gente disinformazione e notizie false, a volte anche menzogne su certe persone, allora si può venire molestati, o peggio, da persone che non sanno dove sta la verità, e so che in diverse parti dell’Africa gli omosessuali vengono additati come dei deviati, come dice lei, anche dalle chiese, e questo non è vero, e mi chiedo se lei pensa, dato che è cristiano e sua moglie è cristiana, se pensa che [questo atteggiamento] sia caritatevole, e se pensa che magari si potrebbe progredire, e considerare questo segmento della popolazione sotto un’altra luce, dato che, come lei dice, sono ugandesi, hanno il diritto [di vivere in sicurezza], altrimenti non sarebbe giusto.
No, oggi l’opinione prevalente tra il nostro popolo è che gli omosessuali deviano dalla normalità. Se la nostra opinione in futuro cambierà, cambierà al nostro ritmo, ma nessun popolo può imporci di cambiarla.
Presidente, nessuno sta imponendo nulla. La comunità internazionale non le sta imponendo nulla, non la sta rimproverando. Si tratta solo di diritti umani. Presidente, grazie [per aver parlato con noi].
Grazie…
Testo originale: Uganda’s president calls homosexuals deviants: Promotion of hate
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