Per la cattolica McAleese le chiese devono chiedersi perché sono ancora dei “canali di trasmissione dell’omofobia”
Articolo di Seoirse Mulgrew pubblicato sul sito del quotidiano Irish Independent (Irlanda) il 14 aprile 2022, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Secondo l’ex presidente [irlandese, che ha rilasciato un’intervista] Mary McAleese tutte le maggiori Chiese irlandesi sono “canali di omofobia”: una questione che non può essere ignorata.
L’Irlanda è un luogo sicuro [per le persone LGBT], ma l’omofobia “non se n’è affatto andata. È stata semplicemente relegata in un angolino, l’angolino dei bambini cattivi. Un tempo, invece, [l’omofobia] potremmo dire fosse quasi la legge generale del Paese”.
“Ci sono Paesi nel mondo in cui gli atti omosessuali sono perseguibili per legge, a volte anche con la minaccia della pena di morte. Penso che siamo fortunati a vivere in una democrazia molto moderna, molto progressista, in cui il popolo è stato educato ai diritti umani”.
Secondo Mary McAleese, l’omofobia “è presente” ed è ancora un problema nel 2022: “L’omofobia è presente nelle strade. Quando mio figlio, un paio di anni fa, si è sposato (è gay); quando lui e suo marito si sono sposati, ho tenuto un discorso alla festa di nozze, dicendo quanto siamo fortunati a vivere in un luogo dove lui e il suo compagno, suo marito, possono girare per le strade in relativa sicurezza, ma anche sapendo che esisteranno sempre gli omofobi, che l’odio potrà sempre salire in superficie, e sapendo anche che ci sono Paesi del mondo che non potrà mai visitare”.
L’ex presidente, oggi settantenne, ha aggiunto che la religione ha “un ruolo molto importante” in Irlanda e influenza molto i comportamenti: “Dovremmo anche discutere sulla provenienza di quest’odio. Perché esiste ancora? Perché non riusciamo a debellarlo? E penso che, purtroppo, in un Paese dove la religione ha un ruolo molto, molto, molto importante, e influenza moltissimo i comportamenti [della gente], penso che le Chiese, e non sto parlando solo della Chiesa Cattolica, ma di tutte le denominazioni maggiori, perché sono tutte canali di omofobia. Dovrebbero tutte chiedersi se, e a che livello, sono state canali di omofobia”.
Testo originale: Mary McAleese says churches in Ireland are ‘conduits for homophobia’