“Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà” (Matteo 16:24-28)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Essere sempre in attesa, vigilanti, è l’atteggiamento che il Signore vuole vedere negli uomini affinché il nostro cuore sia sempre alla ricerca dell’unico vero tesoro: il suo amore. Chi vive in questo atteggiamento di affidamento e di vigilanza vede già qui il Figlio dell’Uomo e il Suo regno: perché Lui stesso è questo amore ardente e sollecito.
Dal Vangelo secondo Matteo 16:24-28
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell’uomo venire nel suo regno».
*Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.