Perché i bar gay e le chiese sono luoghi sicuri e sacri per le persone Lgbt
Articolo di Robert Shine pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), il 15 luglio 2017, libera traduzione di Silvia Lanzi
Quando lo scorso giugno Justin Mitchell, editorialista di Orlando, ha visitato il Pulse memorial. Lo ha commosso molto ricordare le quarantanove vittime e riflettere su come i club gay e le chiese siano, tutto sommato, posti simili. Mitchell, scrivendo sul “Sun Herald“, ha descritto il suo viaggio di gay cresciuto con un’educazione cattolica. Ci sono stati momenti positivi nei gruppi giovanili, quando la Chiesa lo elevava nella preghiera, ma anche “momenti in cui mi sono disinnamorato della messa” perché i preti criticavano il matrimonio omosessuale. Durante il college c’è stata una chiesa progressista che l’ha accolto e poi ha vissuto il rifiuto di un ex-parrocchiano della sua città natale.
Erano tutte queste cose che Mitchell ricordava mentre guardava le candele commemorative che illuminavano il Pulse memorial. Ecco le sue riflessioni:
“Il punto è che anch’io ho acceso le candele e mi sono ricordato dei miei giorni nella Chiesa. Perché quello che molti non capiscono è che, per molti versi, per la comunità LGBTQ+ i gay bar sono simili alle chiese. Entrambi sono luoghi sicuri dove i loro membri possono andare e permettersi di essere vulnerabili e di condividere i sentimenti più intimi, sia prendendo la mano di un altro uomo, che pregando Dio. Soprattutto è un luogo dove si sente che non potrà mai accadere nulla di male“.
In tutto il mondo, il mese scorso molte persone hanno ricordato l’anniversario del Pulse. I cattolici hanno deplorato la decisione di un vescovo statunitense, presa proprio in quell’anniversario, di estromettere le persone omosessuali sposate dagli aspetti più importanti della vita della Chiesa. Col tempo, queste violazioni di luoghi sacri e sicuri (e in altri che ci vengono in mente) dovrebbero alimentare la nostra voglia di lavorare ancora più duramente perché ci siano sempre più luoghi, come club e chiese, in cui tutti siano benvenuti esattamente come sono.
Testo originale: QUOTE TO NOTE: How Gay Bars and Churches are Safe and Sacred Places