Perché il 20 novembre commemoriamo le vittime dell’odio verso le persone transgender
Articolo di Maria AielIo pubblicato sul settimanale cattolico Miracoli, anno VIII, n.28 del 25 novembre 2020, pp.34-35
II Transgender Day of Remembrance (o TDoR) ricorre il 20 novembre di ogni anno dal 1999, data in cui fu istituito ed è celebrato in circa 20 paesi. É una ricorrenza della comunità LGBT per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio verso le persone transgender (transfobia). L’evento venne introdotto da Gwenvendolyn Ann Smith in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998, avvenuto a ridosso della data in cui si celebra la ricorrenza, diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e nel 1999 a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora l’evento è cresciuto fino a comprendere commemorazioni in centinaia di città in tutto il mondo.
Il ricordo di Rita Hester
Rita Hester il 28 Novembre del 1998 viene uccisa a coltellate nel proprio appartamento ad Allston (quartiere di Boston). Alcuni testimoni oculari dicono di averla vista lasciare il locale Jacques, in compagnia di una o due persone, comportamento che i testimoni hanno considerato strano perché non era una sua abitudine.
Un vicino alle 6 e 20 del pomeriggio chiama la polizia perché sente dei rumori che Io insospettiscono provenire dall’appartamento di Rita. I poliziotti trovano Rita già in arresto cardiaco, pugnalata più volte, e a nulla serve la corsa verso l’ospedale Beth Israel Deaconess Hospital.
Quando i giornali cominciano a parlare dell’omicidio di Rita, fecero qualcosa che fece molto arrabbiare la madre, la sorella, il fratello e gli amici della donna, cominciarono a parlare di Rita al maschile. Per loro Rita era solo una seconda identità, non la sua vera identità. Cancellarono Rita, come fu cancellata dai suoi assassini, la uccisero una seconda volta.
Probabilmente fu uccisa da conoscerti, la serratura della (sua) porta non era stata forzata e nulla mancava nell’appartamento. Uccisa per odio perché la transfobia è fatta solo di odio e d’ignoranza.