Perché nella chiesa i cattolici LGBT attendono ancora di esistere?
Articolo di Chloé Banerjee-Din pubblicato sul sito del quotidiano 24 Heures (Svizzera) il 30 ottobre 2020, liberamente tradotto da Luca Canetti
Responsabile della pastorale familiare (1) in seno alla Chiesa (2) Cattolica svizzera del cantone di Vaud, Monique Dorsaz (3) si sta spendendo personalmente nella riflessione sull’accoglienza delle persone omosessuali insieme a Philippe Becquart, teologo (4) e responsabile della sezione adulti della Chiesa cantonale.
«Chi sono io per giudicare?» Le parole di papa Francesco sull’omosessualità, pronunciate nel 2013, hanno avuto l’effetto di una vera e propria bomba. La settimana scorsa ha avuto un atteggiamento conciliante e di apertura sostenendo l’unione civile delle coppie appartenenti all’universo LGBT. Questa apertura è avvenuta in occasione della presentazione di un film documentario al Festival Cinematografico Internazionale di Roma, dove, tra i diversi interventi, c’era anche quello del Santo Padre (5).
Tra i cattolici (6) del cantone svizzero di Vaud, alcuni sorridono, ma in maniera prudente: «Si tratta di una questione di fondamentale importanza, e perlomeno abbiamo avviato un dibattito. Ma sento già molti dire che il Papa sostiene le unioni civili solo per allontanare l’eventualità che vengano approvati i matrimoni delle coppie omosessuali (7)».
Samuel (non il suo vero nome) è uno dei tre cattolici della Chiesa del Vaud che abbiamo invitato a reagire e a testimoniare dell’accoglienza che ricevono come omosessuali nella Chiesa, che abbiano degli incarichi al suo interno oppure siano semplici praticanti. Per rispettare la loro vita personale e intima hanno tutti preferito rimanere anonimi, anche la paura dell’ostracismo sembra cosa passata. D’altro canto, nel momento in cui il Papa fa una concessione del genere, questi ragazzi descrivono una Chiesa (8) che nel cantone di Vaud sta iniziando solo ora a riconoscere la loro esistenza e a cercare un dialogo (9) con loro.
Una questione dei laici? (10)
«È una questione molto scottante. Con Papa Francesco stiamo vivendo un momento di transizione nel modo in cui la Chiesa riconosce la situazione esistenziale delle persone omosessuali» dice Philippe Becquart, teologo e responsabile del settore adulti della Chiesa del cantone di Vaud. Esattamente un anno fa, la Pastorale Familiare e delle Coppie, che ricade sotto la sua responsabilità, ha organizzato un incontro di discussione e di confronto sull’accoglienza delle coppie omosessuali. Nel volantino che pubblicizzava l’evento c’era uno slogan ben preciso: «It’s normal», È normale.
Dal punto di vista della sostanza e della forma, era un ottimo inizio, ma le cose procedono comunque lentamente. Interpellati per questo articolo, il vicario episcopale e il vescovo non si sono dichiarati disponibile a dire come la pensano, per cui sono stati designati due portavoce laici, Philippe Becquart e Monique Dorsaz, una delle responsabili della Pastorale Familiare: «Per quanto riguarda la nostra Chiesa, la riflessione è iniziata circa due anni fa. Alcune pastorali cantonali sono più avanti, come nel caso di Ginevra, ma l’omosessualità è ormai una questione di cui parliamo sempre durante le nostre riunioni. È però indispensabile trattare la questione col vescovo (11)». Un incontro con monsignor Morerod avverrà nelle prossime settimane.
“Poco da proporre”
«Per quanto mi riguarda, tutto questo significa che la Chiesa è aperta, ma non nascondiamoci che sono questioni difficili da affrontare», spiega Monique Dorsaz; «L’omosessualità è sempre stata un abominio per la Chiesa. Oggi per fortuna sta iniziando a capire come prendere atto della realtà, anche se il tabù resta, anche perché il discorso dell’omosessualità riguarda diversi sacerdoti (12)», chiarisce Philippe Becquart.
A parte i segnali di apertura, il Catechismo della Chiesa Cattolica continua peraltro a definire l’omosessualità una pratica «disordinata» e invita gli omosessuali alla castità (13). Nel contesto della sua pastorale, tutto questo non impedisce a Monique Dorsaz di vedere il tutto da un altro punto di vista: «Per quanto mi riguarda, non si può parlare di peccato, che è un atto volontario. Non si sceglie di essere omosessuali».
Comunque sia, anche se la Chiesa inizia ad accettare le coppie omosessuali, ci sono ancora delle questioni aperte che la Chiesa non ha ancora affrontato come si deve: «Dal punto di vista dei sacramenti (14) non abbiamo molto da proporre alle coppie omosessuali» spiega con dispiacere Monique Dorsaz: «Creare delle celebrazioni liturgiche, come anche dei tempi di preghiera, sono delle cose che restano da sperimentare, e forte è l’attesa. Oggi, poche persone omosessuali vengono da noi, perché sanno che c’è ben poco da aspettarsi dalla Chiesa. Dobbiamo mostrare loro che desideriamo camminare assieme a loro».
Note di approfondimento proposte dal traduttore
(1) Per approfondire, si veda: G. Dianin, Matrimonio, sessualità, fecondità. Corso di morale familiare, Messaggero, Padova 2008.
(2) Per approfondire, si veda: E. Castellucci, La famiglia di Dio nel mondo. Manuale di ecclesiologia, Cittadella, Assisi 2008; XVI sinodo di Toledo, Professione di fede, in Denz. 568-575; Gregorio XIII, Decreto per la Chiesa greco-russa,1985-1987; concilio di Costantinopoli IV, Sessione X: Canoni, in Denz. 650-664. Si veda inoltre: sinodo di Roma, Atti dell’assoluzione di Miseno, in Denz. 348.
(3) Per approfondire, si veda: Lettera della Congregazione per la dottrina della fede sulla collaborazione dell’uomo e della donna nella chiesa e nel mondo «Esperta in umanità», in Denz. 5098. Si veda inoltre: Dichiarazione, premessa e decreto di scomunica della Congregazione della dottrina della fede nei confronti di determinate donne, in Denz. 5092.
(4) Per approfondire, si veda: Istruzione della Congregazione per la dottrina della fede «Donum veritatis», in Denz. 4870-4885. Si veda inoltre: Giovanni Paolo II, Lettera apostolica «Mulieris dignitatem», in Denz. 4830-4841. Per le questioni di teologia fondamentale, si veda: D. Hercsik, Elementi di teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna 2006 e R. Fisichella, La Rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale, EDB, Bologna 20028. Si veda inoltre: R. Fisichella, G. Pozzo, G. Lafont, La teologia tra Rivelazione e storia. Introduzione alla teologia sistematica, EDB, Bologna 2007.
(5) Per approfondire, si veda: concilio di Nicea II, Sessione VIII, in Denz. 604-609; Sinodo del Laterano, in Denz. 704; concilio ecumenico Lateranense I, Canoni, in Denz. 710-712; Sinodo di Verona, in Denz. 760-761 e concilio di Firenze, Decreto contro il concilio di Basilea «Moyses vir Dei», in Denz. 1309. Si veda inoltre: concilio di Trento, Sessione XXIII: Dottrina e canoni sul sacramento dell’ordine, in Denz. 1763-1778; concilio ecumenico Vaticano I, Sessione IV: Prima costituzione dogmatica sulla Chiesa di Cristo «Pastor Æternus», in Denz. 3050-3075; Pelagio I, Lettera al patrizio Valeriano «Relegentes autem», in Denz. 447; Simplicio, Lettera al vescovo Acacio di Costantinopoli «Quantum presbyterorum», in Denz. 343; concilio di Costantinopoli IV, Sessione X: Canoni, in Denz. 650-664; Statuta Ecclesiæ Antiqua, in Denz. 325-329 e «Decretum Gelasianum» o lettera decretale circa libri da approvare o da non approvare, in Denz. 350-354.
(6) Per approfondire, si veda: Nota dottrinale della Congregazione per la dottrina della fede su alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica «L’impegno del cristiano», in Denz. 5093.
(7) Per approfondire, si veda: Nota della Congregazione per la dottrina della fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali «Diverse questioni», in Denz. 5096.
(8) Per approfondire, si veda: Lettera della Congregazione per la dottrina della fede «Comunionis notio», in Denz. 4920-4924.
(9) Per approfondire le questioni relative al dialogo interreligioso ed ecumenico, si veda: B. Salvarani, Il dialogo è finito? Ripensare la Chiesa nel tempo del pluralismo e del cristianesimo globale, EDB, Bologna 2012; M. Del Corso, B. Salvarani, «Molte volte e in diversi modi». Manuale di dialogo interreligioso, Cittadella, Assisi 2016; concilio di Firenze, Bolla sull’unione coi greci «Lætentur cæli», in Denz. 1300-1308; concilio di Firenze, Bolla sull’unione con gli armeni «Exsultate Deo», in Denz. 1310-1328; concilio di Firenze, Bolla sull’unione coi copti e gli etiopi «Cantate Domino», in Denz. 1330-1353.
(10) Per approfondire, si veda: Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale «Christifideles laici», in Denz. 4850-4858. Si veda inoltre: concilio ecumenico Vaticano I, Sessione IV: Prima costituzione dogmatica sulla Chiesa di Cristo «Pastor æternus», in Denz. 3050-3075 e Clemente VI, Bolla del giubileo «Unigenitus Dei Filius», in Denz. 1025-1027.
(11) Per approfondire, si veda: concilio ecumenico Vaticano II, Sessione pubblica V: Costituzione dogmatica sulla Chiesa «Lumen Gentium», in Tutti i documenti del concilio, Massimo, Milano 2006 (il documento può essere letto in forma abbreviata in Denz. 4101-4179); Pio XII, Enciclica «Mystici corporis», in Denz. 3800-3822; Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale «The Church in Asia», in Denz. 5082-5083; Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica post-sinodale «Ecclesia in Africa», in Denz. 5020-5030.
(12) Per approfondire, si veda: Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1999, 2357-2359; C. Caffarra, Viventi in Cristo. Compendio della morale cristiana, Cantagalli, Siena 2006, 213; Nota della Congregazione della dottrina della fede circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali «Diverse questioni», in Denz. 5096 e Istruzione della Congregazione per l’educazione cattolica sui criteri di discernimento vocazionale riguardo alle persone con tendenze omosessuali in vista della loro ammissione al seminario e agli ordini sacri «In continuità», in Denz. 5100. Per questioni metodologiche e per le diverse questioni di teologia morale fondamentale, si veda: Don M. Cassani, Teologia morale fondamentale, Istituto Superiore di Scienze Religiose «Beato Giovanni Tavelli da Tossignano» 2008/2009 (dispense del corso).
(13) Per approfondire si veda: Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357-2359; Dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede su alcune questioni di etica sessuale «Persona humana», in Denz. 4580-4584.
(14) Per approfondire, si veda: E. R. Tura, I sacramenti. Una rivisitazione teologico-pastorale, Messaggero, Padova 2001. Si veda inoltre: Sinodo di Pavia, in Denz. 620; concilio di Costanza, Sessione XIII: Decreto confermato da papa Martino V il 01/09/1425 «Cum in nonnullis», in Denz. 1198-1200; concilio di Trento, Sessione VII: Decreto sui sacramenti, in Denz. 1600-1630; concilio di Trento, Sessione XIV: Decreto sul sacramento della penitenza, in Denz. 1667-1693; concilio di Trento, Sessione XIV: Dottrina sul sacramento dell’estrema unzione, in Denz. 1694-1700; concilio di Trento, Sessione XXI: Dottrina e canoni sulla comunione sulla comunione sotto le due specie e la comunione dei fanciulli, in Denz. 1725-1734; concilio di Trento, Sessione XXIII: Dottrina e canoni sul sacramento dell’ordine, in Denz. 1763-1778; concilio di Trento, Sessione XXIV: Dottrina e canoni sul sacramento del matrimonio, in Denz. 1797-1812 e concilio di Trento, Sessione XXIV: Canoni su una riforma del matrimonio: decreto «Tametsi», in Denz. 1813-1886.
Testo originale: Les gays attendent d’exister chez les cathos vaudois