Perché vegliare per una chiesa inclusiva? Perché tutti possano sentirsi bene e a casa così come sono!
Elisa Belotti, giornalista ed insegnante, che si occupa da tempo di diritti e di comunità marginalizzate, anche dentro la Chiesa, per questo ha fondato e conduce il podcast “Cristianə a chi?” ed ha ideato, con la disegnatrice Anna Cercignano, l’inchiesta “La fede molesta” (La Revue Dessinée Italia n.3, inverno 2022) sugli abusi sulle religiose.
Nella nostra video intervista su “Perché vegliare per una chiesa inclusiva?” le abbiamo chiesto “se ricorda il primo coming out che ha ricevuto da una persona LGBT+”. Ci ha risposto che “la prima volta che qualcuno si è dichiarato a me ho sentito una grande fiducia nei miei confronti. Ho cercato in tutti i modi di fare in modo che l’altra persona fosse al centro dell’attenzione durante il momento del coming out e non le mie reazioni, i miei sentimenti o le mie paure, …. abbiamo l’opportunità di … far sentire l’altra persona accolta, a casa, vista insieme a quel pezzo di loro stessi che porta con sé durante il coming out”.
“… Sarebbe meraviglioso se le chiese potessero essere luoghi dove fossimo accolti in tutta la nostra complessità, senza dover lasciare un pezzo di noi stessi all’esterno. Sarebbe bello arrivare a un momento in cui le chiese saranno spazi in cui tutti possono sentirsi bene e a casa. Le veglie (per il superamento dell’omotransbifobia) offrono una splendida opportunità per rendere più “queer” le chiese che le ospitano trasformando, almeno per una volta, quegli spazi spesso ostili ai credenti queer, in luoghi in cui possano sentirsi al sicuro, dove possono andare senza trattenere il respiro, ma essere invece liberi.”
“Vegliamo per una chiesa inclusiva” è una serie di brevi video-interviste con cui abbiamo chiesto a credenti di diverse chiese, a laici e pastori, a genitori e a credenti LGBT+, italiani e di diversi paesi del mondo, di raccontarci il primo coming out che hanno ricevuto da una persona LGBT+ e di spiegarci perché ancora oggi, nella nostra società e nelle nostre comunità cristiane, è importante vegliare per superare la violenza dell’omotransbifobia.
Interviste curate da Alessandro Previti realizzate col contributo dato dall’Otto per mille della Tavola Valdeseall’associazione La Tenda di Gionata, nata il 18 marzo 2018 su sollecitazione di don David Esposito, un prete prematuramente scomparso, che “sognava” che le nostre comunità cristiane sapessero “allargare la tenda” (Isaia 54) per fare spazio a tutti per diventare “sempre più santuari di accoglienza e sostegno verso le persone LGBT e verso ogni persona colpita da discriminazione”.
Campagna di sensibilizzazione realizzata in occasione delle Veglie di preghiera per il superamento dell’omotransbifobia. Tutte le altre interviste sono disponibili sul nostro canale YouTube