PrimiPiani. In Italia non si fermano le violenze verso le persone LGBT+
Articolo a cura di Franca Cicoria pubblicato sul quindicinale ROCCA, rivista della Pro Civitate Cristiana di Assisi, n.13, del 1 luglio 2024, pag.8
Anche quest’anno l’associazione Arcigay ha censito le notizie di cronaca relative ai crimini ai danni delle persone lgbtqia+. Il report è stato diffuso in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.
«Dal 17 maggio 2023 a oggi – si legge nel comunicato – gli organi di informazione hanno riportato 149 casi di violenze o discriminazioni gene- rate dall’odio verso le persone lgbtqi+. In 3 casi l’odio è diventato omicidio, due vittime sono persone transgender, la terza un uomo gay. In un caso, tra quelli noti, l’odio è scaturito in un suicidio: a Palermo, la vittima era un ragazzino di soli 13 anni».
Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, evidenzia anche una vera e propria «omofobia di Stato, che nel giro di pochi mesi ha cancellato i certificati di nascita di 33 bambini e bambine con due mamme».