Sempre Progetto Gionata. Ci hanno cancellati ma siamo di nuovo in rete
C’è voluto un po’ di tempo e di lavoro ma il sito del Progetto Gionata è di nuovo in rete. Siamo riusciti a recuperare quasi tutti i 7.200 testi che sono stati raccolti su gionata.org dal settembre 2007, e che la notte dell’11 gennaio 2016 un vile attacco hacker ha cancellato, una Damnatio memoriae per impedirci di esistere ed esprimerci.
Da subito abbiamo deciso di ricostruire il sito, che è il cuore della nostra testimonianza, grazie alle copie di sicurezza che ne avevamo fatto. Ora siamo nuovamente in rete per riprendere a “riflettere con pacatezza su fede e omosessualità, per dare spazio alle storie e alle speranze dei credenti omosessuali, ai teologi e ai pastori che li accolgono e per riflettere con serietà sull’ultima crociata sul cosiddetto “gender”». Certo fare testimonianza non è mai indolore; ma è un rischio che accettiamo di correre, pur di raccontare le storie di tanti credenti LGBT, pur d’illustrare il cammino inclusivo con le persone LGBT fatto da tante comunità cristiane, da teologici, pastori e laici, cattolici ed evangelici.
Tanto è stato doloroso subire questo meschino attacco, quanto è stato entusiasmante gustare la solidarietà di tantissimi amici e amiche di cammino che ci hanno spedito messaggi di sostegno, di stima e d’incoraggiamento. A tutti rivolgiamo il nostro ringraziamento per averci dato luce e calore in quest’ora buio.
Perché il cammino del Progetto Gionata non è racchiuso in un sito web, ma vive ogni volta che ognuno di voi vorrà testimoniare, raccontare e aiutare il cambiamento nella nostra società e nelle chiese consci che, come ci ricorda ogni giorno il Vangelo, “Non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. (Galati 3,28)
A ognuno di Voi diciamo grazie, perché la speranza del cambiamento siete voi, un cambiamento che è già, ma non ancora.
Un abbraccio forte da ognuno di Noi
Le volontarie e i volontari del Progetto Gionata
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