Puoi essere ciò che non puoi vedere. Sono una donna cattolica queer
Testimonianza della studentessa Mary Walker dell’Union Theological Seminary di New York (Stati Uniti) pubblicata dal progetto Queer Faith il 12 marzo 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
“Non puoi essere ciò che non puoi vedere” mi è stato detto più volte, e per un certo tempo ci ho creduto. La mia esperienza di persona queer nella Chiesa è limitata, in quanto per la maggior parte del tempo ho pensato che queste due identità dovessero stare completamente separate. Sono cresciuta in una parrocchia cattolica progressista e accogliente, ma chissà perché, tra più di 10.000 membri, nessuno era apertamente LGTBQ+. Non puoi essere ciò che non puoi vedere.
Pensavo che, se ero queer, non potevo essere cattolica, e che se ero cattolica, allora non potevo essere queer. Era un pensiero dannosissimo, perché questi due aspetti erano inevitabilmente connessi, e se volevo davvero vivere la mia verità, allora a un certo punto non potevano che fondersi.
Approdai a una università gesuita e incontrai persone che si definivano LGBTQ+ e cattoliche. Ero euforica, avevo trovato casa, potevo fare esperienza di Dio in un modo a cui prima non avevo accesso: nuovo e intimo. Mettere insieme la mia identità di giovane donna queer e cattolica non è stato facile, e ovviamente, quando sono uscita allo scoperto, ci sono state reazioni negative.
Continuo a sognare una Chiesa Cattolica accogliente e inclusiva al 100%, ma per ora sono felice di far parte di una comunità che mi spinge a conciliare questi due aspetti della mia identità.
Sono felice di sobbarcarmi il lavoro necessario a creare spazi perché i cristiani e le cristiane LGBTQ+ possano ritrovarsi in un luogo protetto e fare comunità. Credo fortemente che il futuro della Chiesa sarà queer, ed è per questo che ho scelto di mostrarmi alla luce del sole ed essere parte di questo progetto [Queer Faith], perché altre persone possano vedermi come una giovane donna cattolica e queer ed essere finalmente ciò che possono vedere.
Testo originale: MARY WALKER | M.A. STUDENT