Putin a Amsterdam: proteste contro politiche omofobe di Mosca
Articolo del 9 aprile 2013 pubblicato su Euronews
Vladimir Putin ha trovato l’accoglienza più insolita che si potesse aspettare ad Amsterdam, che lo ha tinto con i colori del movimento per i diritti gay. La deriva omofoba del Cremlino ha messo una tara sul tour europeo del Presidente russo, che qui si vede contestato con l’avallo della stessa amministrazione pubblica.
“Il divieto in Russia sulla cosiddetta propaganda omosessuale” dice il nostro inviato James Franey “è solo uno dei passi di quella che i militanti gay definiscono una caccia alle streghe. L’anno scorso Mosca ha stabilito un divieto per i prossimi 100 anni sul Gay Pride. Decisione che non è piaciuta all’amministrazione di Amsterdam che ha preso l’inusuale decisione di protestare contro la visita di un Capo di Stato”.
Oltre 5.000 persone sono scese per le vie della capitale per protestare contro le misure che in Russia stabiliscono il reato di propaganda in favore dell’omosessualità.
“Abbiamo una folta comunità omosessuale ad Amsterdam” spiega Andrée van Es, responsabile del consiglio municipale della capitale. “Vogliamo esser certi che qui ciascuno possa vivere come preferisce, essere come preferisce e vogliamo che in tutto il mondo si sappia che così funzionano le cose qui”.
Putin è giunto ieri ad Amsterdam per celebrare in 400 anni dell’amicizia russo-olandese e per tessere più strette relazioni commerciali tra i due Paesi. Ma le polemiche sulle politiche omofobe della Russia hanno lasciato tutto il resto in secondo piano.