Quali pene in Iran per i gay? Da 100 frustate al patibolo
Notizie tratte da Il giornale del 27 agosto 2007
Ecco le pene previste dal codice penale iraniano per gay e lesbiche. Nella Repubblica islamica, negli anni bui del khomeinismo, gli uomini accusati di rapporti omosessuali con minori di 15 anni venivano lapidati, mentre negli ultimi anni si sono registrate soltanto impiccagioni. Nessuna notizia di donne impiccate o lapidate per omosessualità anche se sono diverse quelle condannate a morte per adulterio. Leggete per inorridire.
PER LE DONNE
Articolo 134: «Se due donne senza vincoli di parentela si sono distese nude sotto la stessa coperta, senza necessità, saranno condannate a meno di 100 frustate. Se il reato e la punizione dovessero ripetersi tre volte, riceveranno 100 frustate». Art. 129: «La punizione per le tribadi (donna omosessuale) è di 100 frustate». Art. 131: «Alla quarta volta, la punizione è la morte».
PER GLI UOMINI
Articoli 108-119: «La sodomia, attiva e passiva è punita con la pena di morte se entrambi i sodomiti, attivo e passivo, sono adulti, sani di mente e consenzienti. Le modalità dell’esecuzione sono a discrezione del capo del tribunale della sharia. Se il sodomita passivo è minorenne, verrà punito con 74 frustate. I sodomiti saranno riconosciuti colpevoli se confesseranno quattro volte o attraverso la testimonianza di quattro uomini di provata virtù».