Quali segni e prodigi. Nella diocesi di Parma ci siamo confrontati su come accogliere “da credenti il coming out dei figli LGBT”
Riflessioni di Corrado Contini del gruppo Davide di Parma ed aderente alla Rete 3VolteGenitori
Che emozione il 6 febbraio 2023! Penso che per la Chiesa di Parma sia stato davvero un momento speciale, uno di quei momenti in cui, a prestare un orecchio attento, si poteva sentire “il mormorio di un vento leggero”, il mormorio dello Spirito tra chi parlava e chi ascoltava attento, con occhi che brillavano.
Davvero dal palco dei relatori vedevo gli occhi brillare, talora luccicare, nel pubblico così eterogeneo venuto alla presentazione del libro “Genitori Fortunati- Vivere da credenti il coming out dei figli LGBT”, edito da Effatà, a cura della Tenda di Gionata. I segni che ho colto della presenza dello Spirito sono stati tre.
Il luogo
Eravamo al Centro pastorale diocesano, il luogo che per tradizione e prassi raccoglie i cristiani di Parma e i loro pastori per riflettere, discutere, camminare insieme. Nello stesso luogo la domenica precedente vi era stata una Assemblea di riflessione e proposta per il Cammino sinodale nella sua tappa continentale, evocando la suggestiva immagine della Tenda che è chiamata “ad allargare gli spazi…estendere i teli… allungare le cordicelle…rafforzare i paletti”.
L’evento della presentazione del libro ne sembrava una esemplificazione concreta perché riguardava un ambito di discriminazione, verso cui esiste un debito di ascolto, un ambito che interpella profondamente la fede ed il vissuto dei genitori ed anche degli educatori e dei pastori e che richiede un supplemento di riflessione nelle dinamiche psicologiche, negli aspetti antropologici, negli studi esegetici della Parola.
Il popolo di Dio radunato
Questo è stato davvero un segno potente. Erano presenti sacerdoti, diaconi e religiose; padri e madri; educatori e persone appartenenti al movimento dei Focolari, alla Azione Cattolica, all’ AGESCI, missionari e missionarie saveriane nonché Insegnanti di religione; animatori della pastorale diocesana della famiglia e dei percorsi dei fidanzati di preparazione al matrimonio; operatori di Famiglia Più (una associazione di famiglie, persone, associazioni ed enti che si propone di promuovere i valori della famiglia) e naturalmente le persone che vivono la realtà LGBT.
Il ripensare a quel momento mi fa risuonare nella mente e nel cuore le parole che papa Francesco ha scritto quando ci ha invitati, direi esortati, ad intraprendere il cammino sinodale insieme: “Far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani”.
La presenza del Vescovo
Il nostro vescovo Enrico aveva aderito volentieri al nostro invito, quasi autoinvitandosi, e la sua presenza ha testimoniato che stavamo vivendo tutti insieme, ognuno con i propri doni, una esperienza di Chiesa.
Lo abbiamo visto in mezzo al suo popolo all’inizio nel fare la foto coi relatori; dietro sulle scalinate a raccogliere gli ultimi affinché nessuno vada perduto; davanti sul palco dei relatori a confortarci nelle esperienze di vita ma anche a indicarci in modo franco la necessità di proseguire il cammino con ulteriori approfondimenti, con un confronto ed un ascolto anche di voci differenti. In lui abbiamo colto la prudenza, altra espressione dello Spirito, da affiancare alla audacia che sostiene noi genitori nel credere che tutti i nostri figli e figlie portino in sé il germe del bene, del bello e del buono e nel manifestarci apertamente affinché i più esposti siano sorretti e difesi.
Ecco l’emozione di quella serata: aver potuto vivere, per lo meno come scintilla, quanto capitò ai primi cristiani radunati a Gerusalemme: “Tutta l’assemblea tacque e stava ad ascoltare Barnaba e Paolo, che raccontavano quali segni e prodigi Dio aveva fatti per mezzo di loro tra i pagani” (Atti 15,12).
Registrazione audio della presentazione di “Genitori Fortunati” del 6 febbraio 2023 a Parma
Intervento di don Gian Luca Carrega, biblista, che ha curato il capitolo dedicato bibbia e omosessualità;
Intervento di Alessandra Bialetti, pedagogista sociale e consulente della coppia e della famiglia che ha curato il capitolo sul coming out in famiglia;
Intervento di Corrado Contini, genitore cattolico con figlio gay;
Domande e risposte dal pubblico presente.