Quando le diverse esperienze s’incontrano generano vita all’interno della Chiesa cattolica
Testimonianza di Corrado e Michela della rete 3volteGenitori sull‘Assemblea nazionale della rete sinodale (Assisi, 22-23 febbraio 2025)
‘Io lo darò alla tua progenie’. Io te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai” (Dt 34,4)
Con Michela, mia moglie, portiamo nel cuore le due bellissime giornate “profetiche” di Assisi in cui abbiamo intravisto “la terra promessa ” di una fraternità e sororità condivisa, di armonia e bellezza delle differenze che 54 realtà laiche italiane hanno messo in campo.
Si è trattato di una “due giorni” di riflessione e confronto, di festa, di pasti consumati insieme, di rendimento di grazie e di lode celebrato nell’Eucarestia domenicale, arrivata al termine di un itinerario iniziato 4 anni fa su proposta di “Noi Siamo Chiesa” di partecipazione attiva al cammino sinodale sia della Chiesa universale che italiana, a cui anche noi abbiamo aderito come Rete 3VolteGenitori e che ha portato alla stesura di vari documenti qui raccolti on line.
Negli anni scorsi ci siamo sempre incontrati e abbiamo dialogato in modo virtuale, via chat: non ci sembrava vero di poterci finalmente vedere in volto, abbracciare e ascoltare non solo le parole ma il cuore di quei fratelli e quelle sorelle con cui avevamo camminato.
Eravamo emozionati!
Il mandato è stato quello di esplorare nelle profondità dei nostri vissuti le difficoltà, le sofferenze e, per contro, le prospettive, le speranza di una Chiesa bella, di una Chiesa inclusiva, di una Chiesa realmente popolo di Dio.
L’esperienza vissuta in questi 2 giorni ci ha confermato che incontrando altre esperienze, altre sensibilità, altre tensioni, allargando il nostro cuore e il nostro sguardo, ne veniamo arricchiti reciprocamente.
Lavorando su 17 aree tematiche diverse, oltre 160 persone hanno prodotto un documento di sintesi delle gioie e delle speranze attese per la vita della Chiesa, documento che verrà inviato alla Commissione sinodale italiana per la Seconda e definitiva Assemblea nazionale che si terrà a fine marzo-primi aprile a Roma, mentre arriverà una successiva rielaborazione estesa di tutto il lavoro prodotto.
Questo documento, presentato nella Assemblea plenaria della domenica mattina, davvero rende ragione della bellezza e della ricchezza che le diverse sensibilità, le diverse esperienze generano all’interno della vita della Chiesa.
Può essere letto come un libro dei sogni, ma anche come una profezia, il segno tangibile del soffio della Ruha, dello Spirito di Dio che ri-anima il corpo della sua Chiesa.
Esso sintetizza ed esprime in modo mirabile la “visione” che insieme abbiamo avuto, che insieme abbiamo toccato e sperimentato, di una “terra promessa” che noi verosimilmente non abiteremo ma che ora sappiamo possibile!