“Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania” (Matteo 13:24-30)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Il vero miracolo non è la trasfigurazione di Gesù ma sono Gesù stesso, il suo amore, la sua pazienza. Dopo aver assistito al miracolo della trasfigurazione Pietro, Giacomo e Giovanni non sembrano cambiati, anzi non lo sono affatto: rimangono uomini fragili, che discutono tra loro, che si chiedono cosa voglia dire risorgere dai morti, che non si rendono conto del fatto che Elia è già venuto e che era il Battista: Gesù non si scandalizza di questo, ma rimane al loro fianco.
Dal Vangelo secondo Matteo 13:24-30
In quel tempo, Gesù espose alla folla una parola: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.