Queer Faith. Il progetto dei cristiani queer per raccontarsi alle chiese che non sanno accoglierli
Presentazione del progetto Queer Faith a cura di Benjamin Perry dell’Union Theological Seminary di New York (Stati Uniti) pubblicata il 12 marzo 2019, liberamente tradotta da Giacomo Tessaro
Le storie di questo progetto Queer Faith utilizzano un linguaggio esplicito fatto di bellezza, dolore e gioia.
Dopo che la Chiesa Metodista Unita ha votato per confermare il suo rifiuto verso le persone LGBTQ, nella nostra comunità il dolore è palpabile. Sapevamo che in qualche modo bisognava reagire. Potevamo spiegare quanto sia pericolosa la teologia omofoba; potevamo condannare il bigottismo che si riempie la bocca di Dio; ma non è quello che viviamo ogni giorno qui, nel nostro ateneo.
Qui vediamo una comunità di fede queer vivace, euforica, che cresce ogni giorno, vediamo un amore radicale che trascende tutti i peccaminosi limiti che l’essere umano crea, e abbiamo pensato che sarebbe stato meglio raccontare questa storia, con le nostre voci.
Se fate parte di una Chiesa che non vi accetta
se qualcuno vi ha detto che il vostro amore o la vostra identità sono peccaminosi
se vi hanno insegnato che Dio vi respinge
se state lottando per amare davvero voi stess*, nella vostra bellezza che è un dono di Dio
allora questo progetto è dedicato a voi.
E vi invitiamo a unirvi a noi! Se vi sentite coinvolt*, postate una foto e una riflessione sui media sociali con il tag #queerfaith .
Testo originale: Queer Faith