‘Rallegratevi ed esultate!’. Gay e lesbiche cristiani al Forum Europeo di Barcellona 2010
Barcellona 2010 è stata per molti versi una esperienza indimenticabile. Gli organizzatori non potevano trovare un tema più adatto all’incontro: “Rallegratevi ed esultate!”
Neanche il tempo di posare i bagagli in camera e sono subito iniziati i lavori della pre-conferenza nel centro congressi “La Farinera”. I temi discussi nei mini-gruppi sono serviti a socializzare e a conoscere i nuovi arrivati.
La sera del primo giorno è stata davvero suggestiva. Era la vigilia di San Giovanni e la città era in festa. Fuochi d’artificio, falò nelle strade, movida, tavoli e sedie nelle strade, concerti a ogni angolo della strada, musica e danze fino alla mattina!
Il 24 giugno durante la mattina sono continuati i lavori della pre-conferenza, mentre nel pomeriggio si è tenuta la cerimonia di apertura presso il centro congressi “Orfeo Martinenc” alla presenza delle autorità civili.
E’ stato osservato un minuto di silenzio in ricordo della carissima Brenda Harrison, la storica presidentessa del Forum, che è mancata pochi mesi fa. Ed è poi seguito il discorso dei co-presidenti del Forum, Enric Vilà e Diane Xuereb.
Al termine della cerimonia di apertura, c’è stato l’applaudito intervento della teologa protestante Nathalie Reverdin che ha parlato delle Beatitudini, citando fra gli altri il Cardinale Martini. “Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati”. Le Beatitudini sono la porta alla comprensione del Vangelo. Sono la Magna Charta del cristiano. Gesù è il modello che si batte per i diritti di tutti coloro che vivono ai margini, dentro e fuori la Chiesa.
Durante la mattina di venerdì 25 luglio sono iniziati i workshop in parallelo. Come delegazione italiana ci siamo separati per poter partecipare a workshop diversi. Il workshop a cui ho partecipato era dedicato ai “Modelli cattolici di ministero pastorale per persone LGBT”.
Il workshop è stato coordinato da Martin Pendergast (Consulta cattolica dell’associazione LGCM, Regno Unito) e da Jim Schexnayder (Direttore del CALGM – Associazione americana per il ministero pastorale per lesbiche e gay, USA operante dal 1994).
Sono stati presentati gli sviluppi dagli anni Settanta ad oggi attraverso i principali momenti di intervento dell’episcopato inglese e americano (lettere pastorali Always our children e Ministry to persons with a homosexual inclination) fino alla costituzione ufficiale del Soho Masses Pastoral Council di Londra dopo anni di ospitalità presso la Chiesa anglicana.
Sono poi stati segnalati altri casi in altri parti del mondo, come ad esempio l’intervento dell’arcivescovo di Torino nella prefazione al libro Fede e omosessualità del delegato episcopale per la pastorale LGBT nella diocesi del capoluogo piemontese.
Il secondo workshop a cui ho volentieri partecipato, ha riguardato il “miglioramento degli strumenti di comunicazione del Forum”. Sono intervenuto in diverse occasioni anche in virtù dell’apporto di esperienza che ho potuto dare come rappresentante del progetto Gionata.
Al termine del workshop, è stato deciso di creare una sezione per utenti registrati all’interno del sito web del Forum, in cui poter condividere documenti e avviare aree di discussione.
Nel pomeriggio del 25 giugno si è tenuta la tavola rotonda sulla “decostruzione del patriarcato” con successivo dibattito. Alla tavola rotonda hanno partecipato Mercè Vidal (intellettuale femminista), Ramon Nogues (antropologo) e Rosa Playà del movimento famiglie LGBT (simile all’italiana Famiglie Arcobaleno).
La Vidal ha sostenuto che il patriarcato oggi non è più utile alla società e Nogues ha sottolineato che esso è addirittura disfunzionale. Dal dibattito è emerso che la lotta per l’uguaglianza non finisce mai e che la differenza sessuale, per quanto innegabile, non può essere di ostacolo alla rimozione di discriminazioni basate sul genere e sull’orientamento sessuale.
La Playà ha parlato della situazione delle famiglie omogenitoriali in Spagna e delle sfide che si sono aperte dal 2005, con la legge sul matrimonio omosessuale. Una donna dal pubblico è intervenuta commossa quasi rimpiangendo di non aver mai sperimentato la maternità e auspicando che le giovani lesbiche possano prenderla seriamente in considerazione.
Sabato 26 luglio è stata la giornata più impegnativa e ricca di eventi. Durante tutta la mattinata, protraendosi fino alle 2 del pomeriggio, si è svolta l’Assemblea Generale dei gruppi accreditati.
Mi hanno particolarmente commosso le parole che Mary, la presidente dell’Assemblea, ha rivolto ai delegati, richiamando i presenti alla responsabilità nei confronti dei nostri gruppi ma anche alla responsabilità verso gli altri cristiani che non hanno ancora conosciuto le nostre storie.
I co-presidenti hanno relazionato sulle attività di rappresentanza durante l’anno, ad esempio dando informazioni sulla partecipazione alla conferenza ILGA-Europe di Malta.
Dopo la relazione del tesoriere, sono seguiti gli interventi dei gruppi di lavoro:
a) progetto libro di storie di cattolici LGBT – sono state raccolte 18 storie, ne serviranno altre prima della pubblicazione;
b) interventi per i gruppi dell’Europa orientale;
c) relazione sulle traduzioni del libro di storie di lesbiche credenti “Lasciate che le nostre voci siano ascoltate”;
d) relazione sui miglioramenti del sito web del Forum.
Si è poi proceduto alla presentazione delle mozioni e degli emendamenti e alla successiva votazione. Tutte le mozioni sono state approvate, con pochi voti contrari e poche astensioni. Come delegato del progetto Gionata ho votato a favore di tutte le mozioni presentate. Le mozioni sono state:
1) allargamento del Direttivo da 5 a 7 membri, con delega ai 2 nuovi membri per l’Europa orientale e per le Raccolte Fondi;
2) formazione del gruppo di lavoro internazionale sulle Veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia – ho presentato la mozione per conto del gruppo Gionata ed è stata approvata all’unanimità;
3) documentario sui 30 anni del Forum – ho rilasciato una intervista e un estratto potrebbe entrare nel documentario;
4) partecipazione all’incontro ecumenico di Kingston (Giamaica) nel 2011;
5) partecipazione all’incontro del Consiglio mondiale delle Chiese in Corea del Sud nel 2013; 6) richiesta di adesione del Forum al Consiglio d’Europa di Strasburgo come organizzazione non governativa (NGO).
Si è poi proceduto al rinnovo delle cariche elettive in scadenza. Diane Xuereb è stata rieletta co-presidente del Forum all’unanimità. Infine, è stato presentato dai gruppi tedeschi il programma del prossimo Forum europeo che si terrà a Berlino dal 5 all’8 maggio 2011 con il titolo “Circondati dagli amici”.
Nel pomeriggio ci siamo diretti alla Chiesa Mare de Deu de l’Ajuda dei frati cappuccini di Barcellona dove si è tenuta la celebrazione ecumenica presieduta da 2 preti cattolici, 2 pastori protestanti e da 1 religioso ortodosso. La lettura del Vangelo è stata dedicata alle Beatitudini (Mt 5, 1-12).
Al termine della celebrazione ecumenica ci siamo diretti alla piazza Universitat dove si stavano riunendo i gruppi per la sfilata al pride cittadino. E’ stato davvero emozionante vedere tanti credenti al Pride, dietro lo striscione del Forum europeo dei gruppi cristiani LGBT.
Il Forum di Barcellona è stata per me una esperienza indimenticabile, una delle più motivanti e arricchenti esperienze in comunione di fede con altri cristiani. E’ stato commovente sentire parole di rammarico per l’assenza italiana di alcuni anni fa.
E’ ora per il movimento LGBT cristiano italiano di guardare avanti e di essere stabilmente rappresentato in Europa. Solo così potremo dare una forte testimonianza alle nostre Chiese, alla luce del sole e nella fierezza di essere noi stessi. Senza dimenticare mai la gioia e l’allegria… “Rallegratevi ed esultate!”…
Barcellona 2010 rimarrà sempre nel mio cuore.