Rapporto 2010. I gruppi di cristiani lgbt in Italia
Il sorgere in Italia di gruppi di omosessuali credenti è un fenomeno abbastanza recente il cui punto di partenza ufficiale è collocabile alla fine del 1980. Ma oggi quanti sono i gruppi di cristiani omosessuali italiani? In quali realtà operano? Come sono organizzati? Qual è la presenza femminile e maschile al loro interno?
Queste sono alcune delle domande che i volontari del Progetto Gionata hanno posto a tutti i gruppi di credenti italiani e le cui risposte hanno dato vita al Rapporto 2010 sui gruppi di cristiani omosessuali in Italia, con l’intento di far luce su questa interessante realtà, per farla uscire da quella linea d’ombra in cui, spesso, è tenuta.
Il Rapporto 2010 ha riservato numerose sorprese anche se non dà delle conclusioni univoche su come avviene tale riconciliazione, né dà un giudizio qualitativo sui percorsi attivati dai gruppi di cristiani omosessuali italiani, ma fornisce molti dati e informazioni su un cambiamento che attraversa sempre più le comunità cristiane italiane, cattoliche ed evangeliche, sempre più attente ad accogliere e a confrontarsi con queste realtà.
Nel Rapporto 2010 sono stati analizzati i dati forniti da 21 dei 24 gruppi che hanno partecipato alla ricerca. Dai dati forniti dai 21 gruppi di omosessuali credenti italiani inseriti nel Rapporto apprendiamo che le 534 persone partecipanti a questi gruppi sono così ripartiti: l’84% è costituto da UOMINI e il 16% da DONNE, una presenza quest’ultima quasi sconosciuta in passato, cresciuta notevolmente in pochi anni che si sta consolidando in maniera positiva infatti, attualmente, vi sono già alcuni gruppi formati dal 40% di donne. Un altro dato sulla presenza femminile nei gruppi di cristiani omosessuali risulta molto interessante, infatti il 33% dei gruppi hanno delle donne come responsabili come accade ne: La scala di Giacobbe (Pinerolo), la Fonte (Milano), Varco-Refo (Milano), Kairos (Firenze), Ponti Sospesi (Napoli), Nuova Proposta (Roma), Ressa (Trento), segno che le donne, quando sono presenti nei gruppi, sono valorizzate e pienamente inserite nel cammino comune.
Ma dal Rapporto 2010 sui gruppi di cristiani omosessuali in Italia, 24 pagine fitte di grafici e dati, apprendiamo che:
– i gruppi di credenti omosessuali sono così dislocati in Italia: Nord-Ovest 43%, Nord-Est 24%, Centro 19%, Sud e Isole 14%;
– che i quattro gruppi di cristiani omosessuali più grandi contano raccolgono il 41% dei partecipanti ai gruppi italiani e sono: Nuova Proposta di Roma, La Fonte e il Guado di Milano, l’Emmanuele di Padova;
– che l’incremento dei partecipanti a livello nazionale si sta stabilizzando su circa +7% medio annuo;
– colpisce che l’81% dei gruppi siano gruppi informali (privi di statuto e di riconoscimento giuridico), anche se esistono e funzionano da molti anni. Andrebbero approfondite le ragioni di questa scelta;
– Nei gruppi di credenti vi sono meno donne che uomini. La cosa che stupisce è che questa presenza si sia consolidata, nonostante pochi gruppi dichiarano nei loro siti web (fonte primaria per conoscere e contattare i gruppi) di essere formati da donne e uomini;
– Le donne ricoprono compiti di responsabile nel 33% dei gruppi overo ne La scala di Giacobbe (Pinerolo), la Fonte (Milano), Varco (Milano), Kairos (Firenze), Ponti Sospesi (Napoli), Nuova Proposta (Roma), Ressa (Trento);
– Circa un quarto di quanti contattano i gruppi ha iniziato a partecipare alle attività. Ci sono molti arrivi all’anno (20%), ma anche molti abbandoni (13%)! Il saldo è comunque positivo (+7%);
– I gruppi si fanno conoscere principalmente con: Passaparola, tramite il portale Gionata.org ed il sito internet del gruppo;
– 5 gruppi (pari al 15% dei partecipanti) sono diretti da sacerdoti o pastori. In tutti gli altri casi, i sacerdoti o i pastori sono semplici partecipanti o collaboratori dei laici che guidano il gruppo;
– dei 21 gruppi che hanno fornito i dati per il Rapporto 2010, 20 gruppi sono totalmente cattolici o a stragrande maggioranza cattolica, solo 1 gruppo (il Varco di Milano) è a maggioranza valdese;
– inoltre i cattolici che fanno parte dei gruppi sono praticanti nel 52% dei casi, a fronte di una pratica religiosa cattolica in Italia che si attesta sul 37% (Eurispes 2009).
Come si vede il quadro descritto dal rapporto è una situazione in divenire che vale la pena di continuare ad esplorare e a cui il RAPPORTO 2010 sui gruppi di cristiani omosessuali in Italia aggiunge un altro importante tassello di conoscenza.
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Per approfondire
Dati e cifre tratte dal ‘Rapporto 2010 sui gruppi di cristiani omosessuali in Italia’, presentazione tenuta al I° forum italiano dei cristiani omosessuali (file pdf)
Religione e omosessualità in Italia. Qualche dato, presentato al I° forum italiano dei cristiani LGBT (file Powerpoint)
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Rassegna stampa
Cristiani e omosessuali, il tempo del silenzio è finito. Il Rapporto 2010 sugli omocredenti italiani. Articolo di Sara De Carli tratto dal Settimanale Vita del 27 Marzo 2010
Gay credenti, su la testa! Ad Albano, il primo Forum italiano dei gruppi cristiani. Articolo di Valerio Gigante tratto da Adista Notizie n. 30 del 17 aprile 2010
I diavoli gay e l’acqua santa. Articolo di Ignazio Ingrao tratto da tratto da Panorama del nº 18 del 29 aprile 2010
Credenti a convegno. Dal Forum inizia un nuovo cammino. Articolo di Pasquale Quaranta tratto da Pride del maggio 2010, p. 20
I gruppi di cristiani omosessuali in Italia. Dal Rapporto 2010 una realtà in crescita. Articolo di Stefania Sarallo tratto da Confronti del maggio 2010, pp.41-42