Ray Isaac in “Hading” canta l’amore gay che smette di nascondersi nelle chiese
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Articolo di Kittredge Cherry* pubblicato su Jesus in Love Blog (USA) il 4 marzo 2016, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
L’amore gay nella Chiesa, la terapia di “conversione” con l’elettroshock, il ruolo del cristianesimo nel sopprimere l’omosessualità sono esposti nel nuovo e controverso video musicale del cantante pop e cantautore australiano Ray Isaac. Il suo singolo “Hading” e il video musicale che lo accompagna hanno offeso alcuni gruppi religiosi e deliziato molti ascoltatori dalla sua uscita alla fine di gennaio.
“Lo dico. Non nascondiamoci più,” ha spiegato Isaac, che è sia cristiano che un sostenitore dei diritti LGBT. “Il messaggio del mio video è che ognuno merita di essere amato per quello che è senza condizioni.” Basato sull’esperienza dello stesso Isaac, il video include scene inquietanti come quanto dei sacerdoti cattolici cercano di liberare un uomo d’attrazione per persone dello stesso sesso con l’elettroshock.
“La scena dell’elettroshock all’inizio e alla fine (del video) è una terapia che ancora viene fatta per convertire e far diventare eterosessuale un gay. Questa terapia è stato sostenuto segretamente da organizzazioni ecclesiastiche. “È successo anche a me!” ha detto Isaac nel suo commento al video su YouTube. Nel video Isaac interpreta il ruolo di un prete innamorato di un altro uomo, ma che ancora aiuta a gestire la difficile terapia “ripartiva” per guarire i gay sponsorizzata dalla Chiesa.
“È il momento alzare gli specchi verso i gruppi religiosi ignoranti e costringerli ad affrontare i termini e le condizioni irrealistiche messe sulle spalle della comunità LGBT. Dobbiamo esporre ciò che sta succedendo dietro le ‘sante porte chiuse’ e cambiare le regole per essere più inclusivi con tutti gli esseri umani” ha spiegato Isaac.
Il contenuto è così duro che alcune aziende di pubbliche relazioni si sono rifiutate di contribuire a promuovere il video musicale. Ma il video di Isaac offre la speranza che i leader religiosi hanno il potenziale di cambiare e liberare le persone LGBT.
Ma questo video racconta anche la storia dello stesso Isaac che amava, ricambiato, un altro uomo, ma che fu costretto a sposare una donna, e termina con un colpo di scena ed un finale a sorpresa. “Alla fine devono decidere se tenersi nascosti o uscire allo scoperto e pagarne le conseguenze”
Isaac ha deciso di impersonare nel video un prete per amore del clero LGBT. Ha anche commentato su YouTube di aver voluto esprimere la sua speranza “in un mondo in cui i sacerdoti e i loro compagni saranno accettati come gay, come ogni persona possa essere accettata, insieme ai loro partner, come gay, bi o trans.”
Va ricordato che l’elettroshock è stato usato nei tentativi di “curare” l’omosessualità sin dall’inizio del XX secolo. Il metodo venne messo in dubbio decine di anni fa dagli psicologi e alcuni stati e paesi l’hanno messo fuori legge. Ma da qualche parte c’è ancora.
Uno dei religiosi famosi che l’hanno provato è stato Mel White, un pastore evangelico che è diventato membro delle Metropolitan Community Cherchez, una Chiese pro persone LGBT, e ha fondato Soulforce per far terminare l’oppressione delle persone LGBTQI. Nella sua autobiografia “Stringer at the Gate: To Be Gay and Christian in America” descrive i primi anni in cui era stato esorcizzato, sottoposto all’elettroshock e quasi portato al suicidio, perché la sua Chiesa diceva che l’omosessualità era sbagliata.
Isaac afferma che l’amore LGBT è compatibile con la fede cristiana. “Siamo fatti perfettamente, ad immagine di DIO,” ha affermato. “Spero che un giorno tutte le religioni cancelleranno il giudizio e la contraddizione e finalmente accetteranno che OGNUNO è di Dio e ha il diritto di amare senza conseguenze, colpa e regole!”. I fan hanno risposto con commenti entusiasti ringraziandolo per “condividere la nostra pena e per aver rivelato al mondo che abbiamo bisogno tutti di amare, indistintamente.”
Recentemente Isaac ha realizzato un più breve e più ottimista video di “Hading” intitolato “Funk3d Remix”, omettendo alcune delle scene più paurose. La precedente canzone di Isaac “Who I Am” è stata usata in tutto il mondo nelle campagne contro il bullismo e per l’uguaglianza dei diritti.
Il cantante è entrato nella prima volta nella scena musicale con hit come “I Don’t Give a Damn” e “U Want or U Don’t,” ed entrambe hanno goduto di un successo al top delle classifiche. Il suo tipo di pop music sperimentale è stato definito “un giro su montagne russe emozionali.”
Isaac è cresciuto in una famiglia cattolica libanese a Sydney in Australia. Ha avuto una visione della vergine Maria che ha ispirato la sua musica – e che lo ha anche impegnato molto nella Chiesa, portandolo infine a provare anche la terapia dell’elettroshock. Alla fine la sua personale unione con Dio, Gesù e Maria gli ha dato la forza di lasciare il gruppo ecclesiastico di cui faceva parte e che stava danneggiando il suo spirito. Ora sta rivelando coraggiosamente le sue esperienze tramite la sua musica.
La sua unione profonda e amorevole con Maria è espressa musicalmente nella sua canzone e nel video musicale “Mother Mary Song (Ya Oum Allah)”che inizia con una preghiera araba simile all’Ave Maria”.
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Isaac discute a fondo il suo viaggio spirituale nella seguente intervista rilasciata a Kittredge Cherry per “Jesus in Love Blog.”
Perché hai deciso di realizzare il video musicale di “Hading” anche se alcune compagnie pubblicitarie hanno rifiutato di promuoverlo?
Perché sentivo che era molto importante raccontare la mia storia e le mie lotte. So anche che troppe persone hanno sofferto in situazioni molto peggiori delle mie e sentivo il bisogno che sapessero che capisco e che voglio portare il mio contributo perché il mondo sappia! Questo tormento c’è ancora.
Hai detto che il video di “Hading” racconta la tua storia… di come ti sei innamorato di un uomo che nascondeva di essere gay, della terapia con l’elettroshock per cambiare il tuo orientamento sessuale. Quale ruolo ha giocato la religione nella tua storia?
Dopo che, qualche anno fa, ho incontrato (nel mio cammino di fede) la vergine Maria, ho sentito che la cosa giusta da fare era iniziare ad andare in chiesa ed essere più coinvolto nella religione cattolica. Ma, cavolo, avevo torto! Più andavo in chiesa e mi coinvolgevo con gruppi di cattolici più tradizionalisti, più mi sentivo in colpa per come ero me stesso, per come vivevo giorno per giorno.
Avevo i sensi di colpa quando imprecavo, quando andavo nei bar gay o non rinunciavo a qualcosa per la quaresima etc… Le persone della Chiesa hanno oscurato la mia luce, non se ne sono nemmeno rese conto.
Così, invece che far crescere la mia spiritualità, così da poter avere un legame più forte con Dio, Gesù e Maria, ho iniziato a domandarmi se andavo bene ed ero amato così com’ero. Entrai in depressione. Volevo essere etero. Non mi sentivo bene da nessuna parte. Non con i gay e non in chiesa.
Durante il periodo in cui stavo giù ho sentito una voce nella mia mente che mi ha svegliato dal mio sonno che diceva “Figlio mio, non hai nulla di sbagliato! Ti ho creato perfetto proprio nel modo in cui sei. Esci fuori da quel letto e sappi che conosci la verità su di me più di queste altre persone.”
Da quel giorno in avanti ho iniziato il mio viaggio spirituale da solo e ora ho incontrato Chiese più inclusive che sono fantastiche.
Perché ti sei ritratto come un prete nel video?
Volevo raccontare due storie: una, quella di una persona gay costretta dalla sua famiglia e dalla sua comunità a nascondersi e a sposare una donna, l’altra è per il mio affetto rispettoso per i preti gay. Ho scelto di essere un prete gay perché ho conosciuto molti preti in questa situazione. Credo che se la religione accettasse semplicemente le persone per quello che sono allora non avremmo questa divisione – con il clero e con la comunità in generale
Hai mai considerato di diventare un prete nella vita reale? Con il tuo messaggio di amore inclusivo saresti stato proprio un buon sacerdote.
No, penso di poter risanare più persone essendo un artista libero e senza regole. … Preferirei usare le mie canzoni e i testi per guarire la gente. Ho molti splendidi preti che sono miei amici e mi supportano (in segreto).
Molti lettori di “Jesus in Love” hanno combattuto per portare avanti insieme fede cristiana e spiritualità LGBT. Raccontaci del tuo viaggio spirituale e del tuo attuale rapporto con la Chiesa e Dio.
Penso di aver risposto questa domande già nelle altre risposte, ma in questo momento penso che Dio ed il mio angelo custode, e specialmente Gesù e Maria, mi siano più vicini che mai. Il giorno in cui Gesù mi ha parlato e ho lasciato la Chiesa ironicamente è stato quello in cui la mia relazione con Lui si è risanata ed è diventata ancora più stretta.
* Questo post fa parte di una serie di interviste fatte Kittredge Cherry, per il sito Jesus in Love Blog, ad artisti lesbiche, gay, bisessuali, transgender (LGBT) e queer sul loro immaginario spirituale e religioso.
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Testo originale: Gay love stops hiding from church oppression in new music video: “Hiding” by Ray Isaac