Ricordo noi cristiani LGBT e i nostri genitori, che non arretriamo davanti alle difficoltà
Testimonianza di Pietro di GabrielForum su Camminando s’apre Cammino, la tre giorni per cristiani LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali (Sestri Levante, 31 maggio-2 giugno 2019)
Quali impressioni dalla tre giorni per cristiani LGBT, i loro genitori e gli operatori pastorali di Sestri Levante?
Ricordo la testimonianza di un padre che aveva litigato col figlio perché le cicatrici di turbolento coming out non si erano mai davvero rimarginate. E’ più importante perdonare se stessi o perdonare gli altri?
Ricordo una moglie che tentava di convincere il marito a non odiare gli integralisti cattolici. Ma si può forse mettere vino nuovo in otri vecchi?
Ricordo la cicatrice sul viso di una suora del Rwanda che ci serviva a tavola. La cicatrice resta anche se perdono?
Ricordo un giardino pieno di fiori e di sole dopo tanta pioggia. Allora è vero che dopo la pioggia viene sempre il sereno?
Ricordo una splendida passeggiata in amicizia fra cielo e mare. Forse il mare della Liguria va visto dal cielo?
Ricordo che la luce di quel giorno non illuminava completamente il dolore del nostro cuore. O forse sì?
Ricordo la preghiera allo Spirito Santo che è il “dito di Dio.” E noi forse siamo le altre dita?
Ricordo la serata in un bar, davanti al mare, ad ascoltare la storia di vita di un nuovo amico, che poteva sembrare un film. C’è qualcosa di più creativo e fantasioso della vita?
Ricordo la minestrina di riso e patata. Chi disse che era stata abolita anche dagli ospedali?
Ricordo un po’ di stanchezza. Aprire il cuore e le proprie sofferenze agli altri libera o stanca di più?
Ricordo gli occhi appannati dalla commozione quando ho sentito un padre dire che era lì perché supponeva che il figlio fosse gay. Il vero amore non è forse preveniente?
Ricordo un’ottima torta di mele, fatta innanzi tutto con amore. Chi mi dà la ricetta?
Ricordo quella mamma che diceva che il proprio giovane figlio gay si stava curando per la depressione. Davvero nessuno chiederà conto di tanta inutile sofferenza?
Ricordo che a volte il sole non basta a scaldarsi se il vento è freddo. Placheremo mai il vento dell’ignoranza?
Ricordo un abbraccio di un amico che non vedevo da tempo. C’è forse qualcosa di più grande di un’amicizia sincera?
Ricordo noi, piccole grandi persone, che lottiamo insieme per un ideale e che non arretriamo davanti alle difficoltà, perché sentiamo che Dio è con noi.
“Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?”.