Rimanere sul tronco per rimanere in vita (Giovanni 15:1-8)
Riflessioni di don Fabio
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. (Giovanni 15:5)
Giovanni 15:1-8: Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. […] Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci.
Rimanete, rimanete, rimanete, rimanete… Oggi come allora, Gesù ripete questo invito, tante e tante volte, a rimanere in Lui, attaccati a Lui, innestati in/a Lui, per “rimanere” in vita.
Quando un ramo, un tralcio, si stacca dal tronco, naturalmente secca! Non è il tronco che lo stacca, lo taglia, lo allontana… lo giudica, lo condanna, lo spinge ai margini! Anzi… la pianta farà tutto il possibile per salvarlo.
E così anche il Padre. Ha fatto e farà di tutto affinché nessuno dei suoi “tralci”, “rami”, vada perduto.
Con affetto, Fabio!