Il governo spagnolo risarcisce i gay perseguitati sotto la dittatura franchista
In Spagna, si inizierà a indennizzare i gay perseguitati dal regime fascista del generale Francisco Franco.
Un’associazione, che rivendica i diritti dell’uomo,ha annunciato che Antoni Ruiz è stato il primo omosessuale spagnolo a essere indennizzato dallo Stato spagnolo per essere stato in carcere, a causa dell’orientamento sessuale, sotto la dittatura di Franco tra il 1939 ed il 1975.
L’indennità è stata fissata a 4.000 euro per i gay con pene da uno a sei mesi di carcere; 8.000 euro per pene che vanno dai 6 mesi a tre anni; 12.010,12 euro oltre i tre anni di detenzione , con una somma extra di 2402.02 euro per ogni tre anni di carcere in più .
Gli storici stimano che i gay incarcerati in Spagna, a causa del loro orientamento sessuale, tra il 1939 ed il 1979 , ammontano tra i 1000 e i 5000. Una legge risalente agli anni trenta è stata estesa nel 1954 per poter sbattere in carcere gli omosessuali , perché erano ‘malati mentali’, ‘viziosi’ ed una ‘piaga per l’intera società’. La persecuzione dei gay durò sino al 1979 , data in cui la cosiddetta legge di ‘pericolosità sociale’ fu abolita.
Parecchie regioni del Regno di Spagna , come quella delle Canarie, hanno reso omaggio alle vittime che furono imprigionate in quelli che molti considerarono veri campi di concentramento. L’indennizzo non sostituirà mai la sofferenza subita dai gay spagnoli durante la dittatura franchista , ma si tratta di un gesto di riconoscenza e di scuse della società spagnola verso i gay che hanno sofferto. Il che ci ricorda la difficilissima condizione dei gay spagnoli nel XXI secolo sino al 1979.
Federico Garcia Lorca, il grande poeta spagnolo, è un esempio di questa sofferenza sentita dai gay a causa del rifiuto e della persecuzione. Ian Gibson, un 69 enne irlandese , naturalizzato spagnolo ormai, vive vicino a Madrid, dove ha scritto una biografia sul poeta in cui sostiene: “L’opera del poeta Lorca, oggi di portata mondiale, non sarebbe esistita senza la sua condizione di emarginato sessuale , senza la sua identificazione , profondamente cristiana con tutti quelli che soffrono , con tutti quelli che si sentono esclusi e rifiutati”.
Gibson continua : “Ho voluto esprimere la mia indignazione di fronte all’omofobia che fu una delle componenti dell’assassinio di Lorca”. Infatti, il poeta è caduto sotto i colpi di arma da fuoco nell’agosto 1936, a 38 anni, per mano di antirepubblicani , insieme a due anarchici ed ad un insegnante di scuola elementare – a poche settimane dall’inizio dell’insurrezione franchista -, tra il comune di Alfacar e quello di Viznar a pochi chilometri da Granada.
Uno dei suoi assassini si è vantato , il giorno dopo la morte del poeta , “di avergli piantato due pallottole tra le chiappe, a quel frocio!”. O Signore, grazie per il riconoscimento della sofferenza dei gay!
Testo originale: Réparation