Riscoprirsi a casa. I doni che ho ricevuto al Forum dei Cristiani LGBT 2018
Testimonianza di Lorenza di Torino sul V° Forum dei Cristiani Lgbt (Albano Laziale, 5-7 ottobre 2018)
Per me era la prima volta ad un Forum di cristiani LGBT e come primo impatto direi che sono stata contentissima di avervi partecipato.
Sono stati tre giorni ricchi di grandi emozioni, di riflessioni, di storie di vita vissuta, di confronto ed ascolto con gli altri ragazzi, con i pastori e con i genitori. Quello che ho vissuto lo porterò nella vita di tutti i giorni, soprattutto dal punto di vista emotivo. Ho conosciuto tante persone nuove, ho parlato ed ascoltato, ho sentito tanti racconti, alcuni positivi, altri di grande sofferenza che ancora continua, di ferite che ancora bruciano, dal punto di vista umano è stata una crescita immensa, ho scoperto percorsi simili ai miei, sofferenze e scoperte di se stessi che anche io ho vissuto.
Venerdì pomeriggio nel mio gruppo che era il 5, ho trovato grandi persone, mi sono posta in ascolto, ho dialogato con loro, mi sono confrontata, e sono riuscita anche io ad esprimere quelle emozioni che mi tenevo dentro da tanto tempo. E’ stato toccante anche alla sera sentire la storia di Don David, di questo prete che ha creduto nel Progetto Gionata, in noi persone omosessuali, a dimostrazione che una Chiesa accogliente si può trovare in ogni parte in ogni luogo, nelle persone che pensano che appunto la Chiesa debba accogliere tutti senza alcuna distinzione.
Alla sera ho partecipato all’incontro tra pastori e genitori, e devo dire che sono stata piacevolmente stupita dall’apertura di tutti i pastori, alcuni molto giovani, alla loro voglia di accogliere, di fare rete tra di loro e con gli stessi genitori per essere di aiuto e supporto alle famiglie, ai ragazzi, per non farli più sentire emarginati o respinti da una Chiesa che non sa accogliere. E’ stata una grande testimonianza di una parte della Chiesa.
La giornata di sabato è stata molto intensa, prima con i video di padre Martin, poi con quello della parrocchia di Reggio Emilia, e del gruppo Kairos e delle suore domenicane di Firenze. Mi hanno colpito molto le parole della teologa, della pastora e di Monsignor Semeraro, ho sentito linfa nuova, nuova speranza, un modo “nuovo” di parlare di NOI, parole di accoglienza, di ascolto, di comprensione, di voler davvero a piccoli passi cambiare le cose per arrivare forse un giorno ad una Chiesa inclusiva a tutti gli effetti , che non faccia più alcuna distinzione, ma che accolga tutti come una MADRE. Mi ha fatta emozionare tantissimo la testimonianza di Suor Fabrizia, mi ha toccato l’anima, penso ogni volta che sia una suora straordinaria come poche e che abbia un’anima ed un cuore unico per la sua capacità di accogliere ed amare tutti noi.
Molto interessanti sono i stati i workshop pomeridiani, io ho partecipato a quello condotto dalla psicologa Arianna Petilli, che come sempre è stata bravissima, empatica, e ha fatto dialogare i genitori con i figli per trovare una strada comune per superare il dolore e continuare ad amarsi. Anche il secondo workshop è stato illuminante, sull’accettare le diversità, un tema che ha una vasta scala di persone che vengono considerate “diverse”, che vengono emarginate.
Nella giornata di domenica si sono un po’ tirate le fila di questo forum, sempre divisi in gruppi, abbiamo ognuno ragionato sul sogno che avremmo desiderato, quello che ci stava più a cuore, e più o meno i pensieri sono stati simili su quella grande tovaglia appesa all’altare, speriamo tutti che il cammino continui, che la Chiesa arrivi a non dover più creare una pastorale per persone LGBT in quanto saremo tutti uguali, perchè siamo già tutti uguali di fronte a Dio.
Lo Spirito Santo è sceso su di noi in questi giorni magnifici, Dio era con noi, e so che questo cammino mi ha dato la forza di continuare, di portare il messaggio nel mondo, nella vita, so che il ponte continuerà, che ci sarà sempre un dialogo tra noi e la Chiesa. Mi auguro di continuare ancora con questi incontri, con questo ritrovarsi come una grandissima famiglia, piena di accoglienza, amore, ma anche come ogni famiglia, di discussione, di ascolto.
Grazie per tutto quello che mi avete donato e che io spero di avere donato a voi. A presto un caro abbraccio Lorenza