Santo Padre diciamo basta alla violenza vissuta dai nostri figli LGBT+ alla GMG di Lisbona
Lettera aperta a papa Francesco scritta dai genitori cristiani con figli e figlie lgbtq+ della Rete 3VolteGenitori
Carissimo Santo Padre, come padri e madri credenti di figli e figlie lgbtq+, sentiamo nostro il suo dolore di padre che vede i fratelli divisi e ancor più il dolore del Padre dei cieli che vede bestemmiato il progetto d’amore che ha su questi nostri figli nelle urla blasfeme sbraitate durante una Celebrazione Eucaristica alla GMG di Lisbona, “Bruceranno tutti all’inferno! “, come apprendiamo dal giornale “La Repubblica”.
Queste urla hanno squarciato il velo di accoglienza “presente negli occhi, nelle menti, nei cuori dei tanti partecipanti al “Rainbow Center” che avevano fatto sentire benvenuti e sostenuti questi nostri figli e figlie”, portando la morte nel loro cuore.
“Nella Chiesa c’è posto per tutti, non abbiate paura: TODOS, TODOS, TODOS”, sono state le Sue parole accorate che abbiamo accolto non più come speranza ma come promessa!
Ebbene, queste parole che crediamo vere, “questi meravigliosi ideali puramente cristiani, attendono di essere tradotti in gesti concreti, in modo da cambiare le forme, i modi e le dottrine della nostra amata Chiesa”.
Come padri e madri di questi figli, figlie, figl*, che ben conoscono il loro cuore, possiamo affermare in tutta verità che non sono “oggettivamente inclini al disordine” né i loro “atti intrinsecamente disordinati”, ma che anche questo amore è oggettivamente incline al bene, al bello, al buono, nel modo che è dato loro.
Possiamo affermare che il loro donarsi amore reciproco e fedele nella alterità delle persone, nella fecondità del generare l’altro, nel servizio al bene comune, dona reciproca felicità e porta a maturazione, a compimento, la loro umanità, rende cioè gloria al progetto d’amore di Dio su di loro.
Crediamo e speriamo con tutte le nostre forze che sia arrivato il momento, ed il Sinodo Universale è, secondo noi, il Kairos dello Spirito, dove la dottrina che ha provocato e ancora provoca tante lacerazioni e sofferenze, divenga fonte di gioia e di rendimento di lode.
“Amore e verità si abbracceranno, giustizia e pace si baceranno”.
Queste le nostre speranze su cui invochiamo la sua operosa benedizione.