Come deve comportarsi un capo quando uno scout gli dice che è gay
Linee guida per capi Scout realizzate da FLAGS, l’Unità LGBT dell’associazione Scout del Regno Unito, liberamente tradotte da Luca B.
L’Associazione Scout ha molte norme, linee guida e buone pratiche su una serie di questioni. Queste includono tanto il bullismo quanto comportamenti aggressivi o l’orientamento sessuale. I giovani nel costruirsi i propri valori possono essere messi in discussione su una vasta gamma di questioni. Per fare un esempio un problema che potrebbero incontrare è quello di un coetaneo che dice di essere gay, più o meno esplicitamente, un giovane capo potrebbe dire “Ho più fantasie sulle donne che sugli uomini”…
Se ti accorgi che un ragazzo si avvicina a te, cerca di essere sensibile e soprattutto non giudicante; cerca di essere di supporto quando cerca di scambiare due parole con te, sii accogliente anziché sprezzante. Il movimento scout non si aspetta che tu sia un esperto in materia, ma se necessario può fornire i contatti di capi o di altri responsabili che possano aiutarlo.
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E se un ragazzo o una ragazza rivelano di essere gay?
É probabile che un ragazzo abbia molto paura di esprimere il suo orientamento sessuale con i compagni: ci sono una serie di elementi che dovete considerare quando un giovane scegli di esporsi:
- Ascoltare! Se non è opportuno discutere la questione in quel contesto assicuratevi di programmare un momento in cui sia più opportuno in modo che il giovane sappia quando si può discutere della questione con voi.
- Assicurarsi di parlare con lui in un ambiente idoneo e all’interno delle strutture per le attività. Le conversazioni dovrebbero essere riservate, ma sempre sotto la sorveglianza di altri adulti.
- Assicurati di condurre la conversazione con i giovani minorenni in base alle tutele e ai doveri legali previsti dalla legge e dal patto associativo.
- Se vi sentite a disagio a parlare di questo argomento con il giovane interessato, fornite al giovane i contatti di un gruppo o di un altro gruppo o di un altre associazione, nella sua zona, che sia qualificata a discutere e a sostenere la questione in modo appropriato.
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Ascolta. Il coming out è un passo molto difficile per un giovane. Colui che ascolta dovrebbe sentirsi onorato della fiducia che il ragazzo ha riposto in lui, ma potresti non essere in grado di fornire consigli rilevanti o utili per aiutarlo concretamente a vivere quella situazione. Il ragazzo ha sicuramente una grandissima stima per voi e dà parecchio peso a quella che è la vostra opinione. Avrà pensato che fosse importante che lo sapeste, avrà tenuto quei pensieri segreti nella sua mente per molto tempo, e dopo aver fatto coming out possono avere un sacco di cose di cui desiderano parlare. Ascoltali, non giudicarli e lasciali parlare.
Sii empatico. Mentre li stai ascoltando, rassicurali sul fatto che non è un male essere gay/lesbica e Scout. Ci sono potenzialmente questioni molto più ampie per quanto riguarda l’orientamento sessuale dei giovani ed è importante che tu sia fiducioso e che sappia incoraggiarli a parlare con un’organizzazione che sia attendibile sulle tematiche che li riguardano.
Non esprimere giudizi. Di qualsiasi tipo siano i vostri sentimenti sulle questioni omosessuali dovresti ricordare che il ragazzo che è venuto da te perchè ti vede come una persona di cui si fida, come qualcuno con cui può confidarsi. Per molti giovani, rivelare come si sentono può essere un’esperienza molto difficile, perché sono preoccupati d’innescare una brutta reazione. Si può essere addirittura i primi in assoluto con i quali hanno fatto coming out: una brutta reazione da parte tua non è utile alle esigenze del ragazzo o della ragazza, è essenziale quindi che il tuo sostegno sia positivo.
I capi scout non sono degli esperti. Non siete probabilmente degli esperti del tema e gli Scout non si aspettano che tu lo sia. Una buona conoscenza od un contatto su dove indirizzare il giovane è la chiaveper affrontare questa situazione. La cosa più importante è rassicurare chi ti chiede aiuto che si può essere gay/lesbica e scout..
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Piccolo glossario di parole utili:
Bisessuale: orientamento sessuale di un soggetto che ha la capacità di provare una forte attrazione nei confronti di individui sia del proprio che dell’altro sesso.
Gay: Persona sessualmente attratta da persone dello stesso sesso, termine in genere riferito al genere maschile.
LGBT (o GLBT) è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender
L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali basata su un pregiudizio personale.
Omosessuale: persona attratta da persone dello stesso sesso.
Lesbismo: è il termine con cui si indica l’attrazione affettiva, sentimentale e sessuale tra donne, in breve l’omosessualità femminile.
Orientamento sessuale: l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi
Eterosessuale: La parola eterosessualità definisce l’attrazione e quindi la preferenza sessuale verso individui dell’altro sesso
La transessualità o transessualismo è la condizione di una persona la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica (essere maschio e sentiursi donne o viceversa) che, sovente, persegue l’obiettivo del cambiamento del proprio corpo, attraverso interventi medico-chirurgici volti a riattribuire l’identità fisico-psicologica.
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* FLAGS è l’Unità Nazionale Scout, che sostiene attivamente il reclutamento, il mantenimento e il supporto continuo degli adulti LGBT all’interno dell’associazione scout nel Regno Unito.
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Testo originale: Supporting a Young Person who is Gay and in Scouting (PDF)