Se ci sentiamo “arrivati”… non abbiamo più dove andare! (Luca 9:22-25)
Riflessioni di don Fabio
Luca 9:22-25: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”.
Che bello e liberante è questo “SE” di Gesù… Rispettando sempre la nostra libertà, la nostra dignità, i nostri tempi, Gesù non si è mai sognato di imporre il suo insegnamento, o di obbligare qualcuno a fare qualcosa. Come avremmo potuto innamorarci di Lui essendone obbligati? Se vuoi…
Eppure, per assurdo, il “se vuoi”, a volte, non ci piace, ci destabilizza, ci spiazza, perché ci “obbliga” a metterci in gioco, a responsabilizzarci, a fare delle scelte di cui noi, e solo noi, dovremo rendere conto! Per questo segue quell’invito, di grande umiltà, che consiste nel prendere – ogni giorno – la propria croce e portarla.
E la “nostra propria croce” è fatta del nostro egoismo, delle nostre presunzioni, il nostro essere saccenti, ma anche delle nostre paure, chiusure, fragilità, limiti… Se non facciamo i conti con tutto questo… ne saremo schiacciati, ne saremo soffocati… senza neanche rendercene conto!
Con affetto, Fabio!