Se sei il genitore di una persona LGBT+ allora queste parole sono per te
Testo tratto da Relational Guide for Parents of Newly Out LGBTQ+ People (Guida per genitori cristiani con figli LGBTQ+ che hanno appena fatto coming out)* curata da B.T. Harmand, edita da Q Christian Fellowship** (Stati Uniti), pp.5-6. Liberamente tradotto dai volontari del Progetto Gionata.
Se sei il genitore di una persona LGBTQ+, allora questo testo è per te.
L’11 agosto 2011 è stato il giorno più difficile della mia vita. E non c’è nessun altro giorno che gli si avvicini.
Quel giorno, ho attraversato diversi Stati in macchina per arrivare a casa di mia madre, vicino a Louisville, in Kentucky (Stati Uniti). Lei non si aspettava la mia visita, quindi quando ha aperto la porta e mi ha visto sulla soglia, era sorpresa.
Ero lì con un obiettivo preciso. Semplice, ma tutt’altro che facile. Per anni, anzi decenni, avevo temuto il momento in cui avrei dovuto dire a mia madre, una cristiana conservatrice, qualcosa che non avrei mai voluto che sapesse: che ero gay.
Quella prima conversazione è stata difficile, ma ce l’abbiamo fatta. Lei mi ha assicurato che mi amava e che il suo amore per me non sarebbe cambiato. Sollievo.
Ma gli anni successivi sono stati molto più difficili di quel primo confronto. Abbiamo discusso. Ci siamo scambiati email piene di argomentazioni. Abbiamo fatto supposizioni sbagliate l’uno sull’altra. Ci siamo detti cose di cui ci siamo pentiti.
Nel 2016, ho pubblicato un blog e un podcast sulla mia esperienza di vita nel nascondimento come cristiano gay. L’ho chiamato Blue Babies Pink. Decine di migliaia di persone hanno letto o ascoltato la mia storia. Centinaia di loro mi hanno scritto personalmente via email o su Facebook. Molte di queste conversazioni erano con genitori cristiani di figli LGBTQ+.
E questo è stato solo l’inizio.
Da allora, ho parlato con genitori davanti a un caffè o durante una cena.
Ho tenuto incontri in chiese e ascoltato piccoli gruppi di mamme raccontare il momento in cui i loro figli hanno fatto coming out.
Ho parlato con padri che mi hanno detto frasi come: “Tutto è cambiato e nulla è cambiato.” Quella frase mi è rimasta impressa.
In tutte queste conversazioni, ho notato che i genitori esprimevano spesso le stesse preoccupazioni:
- “Mi sembra di dover scegliere tra mio figlio e la mia fede.”
- “Temo per il suo futuro. Ho paura che la sua vita sarà molto difficile.”
- “Cosa penseranno i miei amici?”
- “Non so come dirlo a sua nonna!”
- “Mio figlio non prova nemmeno a vedere le cose dal mio punto di vista. Ho bisogno di tempo per elaborare tutto questo.”
- “Vorrei che mia figlia me lo avesse detto prima.”
Pur provando una profonda empatia per il cammino di ogni persona LGBTQ+, ho sviluppato una grande comprensione anche per i genitori. So che, per molti, questo percorso è carico di ansia e paura.
- “Non riesco a conciliare quello che dice la Bibbia con l’identità di mio figlio.”
Per rispondere a queste difficoltà, nel 2017 ho lanciato un programma di supporto online per genitori cristiani con figli LGBTQ+.
Alcuni dei genitori che partecipano a al programma on line sono “affermativi”, cioè credono che Dio possa benedire anche le relazioni tra persone dello stesso sesso. (Io stesso credo in questo.)
Altri, invece, sono convinti che Dio possa benedire solo le relazioni tra un uomo e una donna.
Amo entrambi questi gruppi di genitori. Sono uniti dalla loro ferma decisione di amare, sostenere e comprendere meglio i loro figli ogni giorno.
Il fatto che tu sia qui, a leggere queste parole, è già un primo passo importante. Questa è solo una delle tante risorse straordinarie puoi trovare in rete. Ti incoraggio a leggere e informarti il più possibile.
Perciò prego affinché Dio ti dia la grazia necessaria per questo cammino e affinché tu possa imparare la meravigliosa danza di onorare Lui e amare tuo figlio, senza condizioni.
* Per leggere, le diverse parti tradotte dai volontari del Progetto Gionat, della guida “Relational Guide for Parents of Newly Out LGBTQ+ People” (Guida per genitori cristiani con figli LGBTQ+ che hanno appena fatto coming out) basta cliccare qui
** Q Christian Fellowship è un’organizzazione ecumenica nata per accompagnare le persone LGBTQ+ e le loro famiglie nel cammino di fede, aiutandole a riconciliare spiritualità e identità. Attiva dal 2001, opera principalmente negli Stati Uniti, ma il suo messaggio di accoglienza e riconciliazione si estende a livello internazionale. Riunisce cristiani di diverse denominazioni – evangelici, cattolici, protestanti e altre tradizioni – creando spazi di dialogo e sostegno.
Il suo obiettivo è costruire un cristianesimo più inclusivo, in cui le persone LGBTQ+ non siano costrette a scegliere tra la propria fede e la propria identità, ma possano vivere entrambe in pienezza. Per info qchristian.org
Testo originale: Relational Guide for Parents of Newly Out LGBTQ+ People: