Se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco? (Lc 23,27-31)
Riflessioni sulla ottava Stazione della via Crucis: Gesù incontra le donne di Gerusalemme, dalla Via Crucis online organizzata dal Progetto Adulti Cristiani LGBT il 26 Marzo 2020
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti:
Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?». (Luca 23,27-31)
Meditazione di suor Fabrizia
Piangono le donne, seguendo Gesù, sul Golgota. Piangono come da sempre hanno pianto per ogni vita che si spegne. E proprio a loro, appassionate custodi della vita, Gesù chiede di cambiare sguardo.
Non è lui il vero condannato a morte. Gesù sta scegliendo ancora una volta la vita; sceglie di vivere fino in fondo con coraggio quell’amore che solo dà pienezza all’esistenza, quell’amore che solo sa farla fiorire e renderla feconda, trasformando perfino la croce in albero di vita nuova.
Condannati sono piuttosto coloro che, per paura, rinunciano ad amare, sigillano il proprio cuore e, tenendo per sé la vita, la vedono sfiorire, seccare, inaridire. Chi ama, anche se muore, vive. Chi non ama, anche se sembra vivere, è già morto.
Nella nostra Via Crucis> Le altre stazioni