“Segnali” contrastanti sulle coppie gay negli episcopati di Germania, Francia, Svizzera e Polonia in vista del Sinodo
Articolo di Christa Pongratz-Lippitt pubblicato sul sito del settimanale cattolico The tablet (Inghilterra) il 5 giugno 2015, traduzione di finesettimana.org
I vescovi d’Europa sono apparsi in crescente contrapposizione, visto che la settimana scorsa un incontro ha tentato di rivisitare l’insegnamento della Chiesa sulla famiglia mentre in un altro incontro si ritiene che tale insegnamento non possa mai cambiare.
Ad un convegno, tenuto alla Pontificia Università Gregoriana a Roma, erano presenti i presidenti delle Conferenze episcopali di Germania e Francia, il cardinale Reinhard Marx e l’arcivescovo Georges Pontier. L’altro convegno, svoltosi a Torun nel Nord della Polonia, prevedeva interventi del prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, cardinale Gerhard Müller, e del presidente della Conferenza episcopale polacca, l’arcivescovo Stanislaz Gadecki, ed era sponsorizzato dall’emittente conservatrice Radio Maryja.
La Conferenza di Roma mirava ad “approfondire teologicamente i problemi del sinodo” dovuti ad un considerevole arretrato teologico sul tema del matrimonio e della famiglia, ha riferito Kathpress, l’agenzia di notizie dei vescovi austriaci.
Mentre ciò che ci si aspettava dal sinodo aveva ora “raggiunto il livello del Concilio”, il dibattito teologico non poteva scendere in campo contro il Concilio Vaticano II, in quanto non era stata coinvolta nessuna commissione teologica, ha fatto notare uno dei partecipanti.
Per numerosi partecipanti, la teologia e soprattutto il codice di diritto canonico si sono concentrati fino ad ora in modo troppo unilaterale sul contratto di matrimonio e troppo poco sulla definizione di matrimonio come comunità di vita e d’amore, aggiungeva la relazione di Kathpress.
A Torun il cardinal Müller ha cominciato il suo intervento in polacco. “Non ha alcun senso discutere del problema di unioni omosessuali al Sinodo. È proibito per ragioni formali, perché la famiglia è una relazione tra un uomo e una donna – esclusivamente e indissolubilmente. Il timor di Dio e il rispetto per la verità rivelata e per la famiglia che è costruita su questa verità lo proibisce”, ha sottolineato. Aggiungendo che la famiglia cattolica è una “Chiesa in miniatura”.
L’arcivescovo Gadecki ha aggiunto che era intenzione di Dio che uomini e donne vivessero insieme “in mutua complementarietà e in una esclusiva, indissolubile unità nella quale si completano a vicenda”.
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Testo originale: Early markers put down over same-sex marriage