“Seguimi” (Luca 9:57-62)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Gesù ci mette in guardia dai facili entusiasmi, dai propositi grandi che poi il nostro cuore non è in grado di mettere in pratica. Gesù non vuole da noi grandi progetti e proclami ma fedeltà nella nostra vita di tutti i giorni: fedeltà che significa povertà, povertà che significa mani pronte a donare aiuto, amore, sostegno in modo gratuito, così come gratuitamente si è ricevuto.
Dal Vangelo secondo Luca 9:57-62
In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre». Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.