Sei come sei. Un viaggio nell’amore gay
Recensione di Silvia Lanzi
Il libro è di quelli che hanno fatto scalpore. O meglio ha fatto scalpore la notizia che un insegnante di italiano di un liceo classico romano l’abbia proposto come lettura ai suoi alunni.
Si tratta, ovviamente di “Sei come sei” di Melania Mazzucco. C’è da dire che la scrittrice non è nuova al tema dell’amore omosessuale (basti pensare a “Il bacio della medusa” o a “Lei così amata”). Solleticata dalla polemica l’ho letto.
Il romanzo narra la storia di una ragazzina undicenne che, figlia di due padri, alla morte improvvisa di uno si vede sottratta all’altro e che, dopo una litigata furibonda con un compagno di classe, si ritrova a scappare per raggiungerlo.
La struttura del testo rimanda alle scatole cinesi: nella cornice del qui e ora – il viaggio di Eva per ritrovare il padre e il ritorno di entrambi agli zii cui era affidata – trovano spazio i ricordi che intessano la storia.
L’incontro tra Giose e Christian, il loro progetto di vita, le esistenze di entrambi prima e dopo la nascita della loro bimba e l’immenso amore con cui l’hanno cercata e aspettata. Sono abituata alla bravura con cui scrive la Mazzucco e non sono stata delusa.
Il libro si dipana, quasi fosse una musica, lungo pagine che si bevono tanto sono belle: piene di tenerezza e liricità e di una crudezza e una ruvidità che però non sono mai gratuite né, tanto meno, disgustose.
Anzi. Il libro potrebbe essere – e credo che questo sia stato l’intento di quell’insegnante illuminato – la giusta introduzione all’omoaffettività. Un libro intelligente e delicato, sicuramente da leggere. E magari anche da rileggere.
Melania G. Mazzucco, Sei come sei, pp. 248, Einaudi, 2013