“Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?” (Luca 7:19-23)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
Per essere testimone fedele di Cristo e per non essere confuso con lui, Giovanni aveva vissuto una via molto distante, fisicamente e spiritualmente, da Gesù. Giovanni eremita, Gesù tra la gente; Giovanni tutto concentrato sulla penitenza e sulla conversione; Gesù tutto votato alla Misericordia e alla gioia della salvezza. Davanti a questa apparente contraddizione c’è stato un momento in cui Giovanni ha dubitato della sua vocazione, della sua stessa vita. Ma Gesù risponde a Giovanni che ogni vita animata d’amore converge in Lui ed in Lui trova forza. Che nell’apparente distanza di Giovanni c’è proprio l’intimità che il Battista desidera riassaporare. Le parole di Gesù che arrivano alle orecchie di Giovanni che sta per essere ucciso saranno state un balsamo, perché hanno dato un senso pieno a tutta una vita, speranza, fiducia e pace senza limiti
Dal Vangelo secondo Luca 7:19-23
E li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.