Perchè una settimana di preghiera online per le vittime dell’omofobia e della transfobia?
Riflessione di Gianni Geraci del Guado di Milano
Una settimana di preghiera per le vittime dell’omofobia e della transfobia. Ogni giorno, dal 10 e al 17 Maggio 2021, alle 22.30, nella Casa di Cornelio su Google Meet.
Quando, nel marzo dello scorso anno, con alcuni giovani del Guado abbiamo deciso di iniziare a trovarci tutte le sere per recitare la compieta, nessuno di noi pensava alle tante implicazioni che quell’iniziativa avrebbe avuto.
Già prima dell’estate, seguendo quell’intuizione i Giovani cristiani LGBT avevano organizzato una partecipatissima celebrazione internazionale dei Vespri di Pasqua, ma è stato dopo l’estate, quando grazie alla perseveranza di alcuni l’esperienza della preghiera online è proseguita senza soluzione di continuità, che le occasioni per sottolineare momenti importanti trovandosi insieme a pregare da tanti posti diversi, si sono moltiplicate.
In particolare la veglia per i quarant’anni del Guado, con la partecipazione di monsignor Luca Raimondi, la veglia in occasione del primo anniversario di questa singolare esperienza, con la partecipazione del cardinal Matto Zuppi e le otto veglie organizzate in concomitanza della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, con la partecipazione di pastori e pastori di diverse denominazioni cristiane, ci hanno fatto scoprire il grande valore di quella che, con il tempo, avevamo iniziato a chiamare la Casa di Cornelio (dal nome del centurione romano in cui si reca Pietro in Atti 10).
Sono state queste esperienze a darci l’idea di organizzare, in concomitanza con la giornata mondiale per il superamento dell’omotransfobia una vera e propria Settimana di preghiera per le vittime dell’omofobia e della transfobia: a partire da lunedì 10 Maggio fino a lunedì 17 maggio (giornata internazionale contro l’omotransfobia), ci troveremo ogni sera alle 22.30 per ricordare una per una tutte le vittime dei più di centocinquanta episodi di discriminazione e di violenza che il sito omofobia.org ha segnalato negli ultimi dodici mesi.
Abbiamo poi chiesto ad alcuni amici e ad alcune amiche che hanno vissuto l’omofobia e la transfobia sulla loro pelle, di condividere con noi il dramma di certi momenti, trasformeremo queste esperienze di sofferenza in occasioni per pregare con la voce dei salmi e concluderemo ciascun incontro meditando con insieme a un ospite uno dei tanti brani che sono stati proposti negli anni passati a quanti avevano partecipato alle veglie di preghiera per le vittime dell’omofobia.
Avremo con noi tanti amici: teologi e teologhe, pastori e pastore, omosessuali, lesbiche, transessuali da diverse parti d’Europa, genitori e amici di persone omosessuali e transessuali, ma anche tante persone che si sono aggregate alla nostra esperienza di preghiera solo perché cercavano un contesto in cui pregare bene durante questo anno di pandemia.
E naturalmente, durante questa settimana, inviteremo ciascuno di voi. Per raggiungerci basterà collegarsi alla stanza di Google Meet in cui ci troviamo tutti i giorni per pregare.
Per ottenere il link per collegarsi basta richiederlo al seguente indirizzo email: gionatanews@gmail.com
> Perché veglieremo per il superamento dell’omotransbifobia? Testimonianze e riflessioni
> Maggio 2021. Le città dove si veglierà per il superamento dell’omotransbifobia
> Cronache di ordinaria omofobia. Le vittime dal 2013 ad oggi
> In Veglia/ Interfaith Vigil/ Las vigilias IDAHOT. Il sito delle veglie
> Hai bisogno di aiuto? Contatta “Mi fido di Te”, il servizio di ascolto per cristiani LGBT e i loro genitori