Signore accompagnarci perché il dono dell’Amore diventi patrimonio di tutti!
Preghiere dei fedeli scritte e lette nel culto finale dai partecipanti al “Weekend su fede e persone LGBT+. Per una convivialità delle differenze” (Albano Laziale, 14-16 Giugno 2024)
Signore ti ringraziamo per questi tre giorni, in cui abbiamo sperimentato e cosa vuol dire essere Chiesa viva, fatta di relazioni in cui ognuno ha potuto rivelarsi all’altro e sentirsi ascoltato, accolto, compreso. Ci portiamo via l’energia per andare avanti nei nostri cammini locali. Partendo da questa esperienza di chiesa, desideriamo dare completezza a questa chiesa affinché non ci siano più etichette.
Signore, (al ritiro di Albano Laziale) abbiamo sperimentato il vino inebriante dell’incontro dei sorrisi, della convivialità. Abbiamo vissuto la gioia d’incontrarci diversi, una piccola vera chiesa delle differenze.
Abbiamo sentito che Dio ci chiama a lasciarci condurre su strade che non conosciamo, sulla via della Vita. Vogliamo essere erbacce che resistono, che crescono e si fanno vedere nei posti di frontiera, nei margini, portando speranza ed energia positiva, prendendo esempio dal coraggio delle sorelle e dai fratelli transgender che si sono messi in gioco.
Vogliamo che la chiesa, nelle nostre realtà, sia un luogo dove le persone possano stare bene tutte, come abbiamo sperimentato qui. Per questo preghiamo.
Nonostante nel nostro cammino ci sono state delusioni, amarezze ed abbiamo sperimentato di non essere accolti, grazie a questa esperienza ci siamo resi conto che possiamo essere parte attiva di questo percorso di cambiamento, nelle nostre realtà cristiane in cui viviamo. Chiediamo a Dio la forza di essere protagonisti nel rinnovamento della chiesa con allegria, leggerezza e gioia.
Signore ti ringraziamo per questi giorni, donaci il coraggio di essere creativi, dacci la speranza di annunciare il nuovo e di cogliere i segni dello spirito che si mostra in maniera originale e creativa.
Signore, ti chiediamo che le nostre comunità cristiane diano pieno riconoscimento alle persone e alle coppie lgbt+ in modo concreto cercando sempre un clima di comunione fraterna, per fare pienamente parte del regno di Dio tutti insieme.
Signore, tu che sei qui in mezzo a noi, donaci di riconoscere ciò che lo spirito Santo opera in noi, di risvegliare la nostra forza, il nostro coraggio la nostra unicità, affinché possiamo essere testimoni del tuo amore nella quotidianità delle nostre comunità.
Grazie Signore per questi giorni, in cui abbiamo incontrato persone belle, ci siamo ascoltati, ci siamo guardati negli occhi, abbiamo dato e ricevuto l’affetto che spesso c’è mancato, abbiamo condiviso le nostre fragilità cercato la consolazione al di là della rabbia e della stanchezza. Fa che anche questa volta dal miracolo di Albano ripartiamo con coraggio per costruire insieme la chiesa dell’accoglienza che si prende cura di tutte le erbacce e apre nuove strade nel deserto.
“Un uomo gettò un seme…”. Che bello! Tutto inizia con un gesto semplice, con un lavoro quotidiano. Un gesto che diventa l’impegno di prenderci cura di ciò che è inatteso, imprevisto, non pensato ma che germoglierà. C’è una parte della vita che accade, germoglia e cresce al di là delle nostre competenze e volontà. Ti chiediamo, Signore, di essere dei contadini che si fidano e gettano semi con speranze e gratitudine perciò che nasce, si sviluppa e matura nel tuo amore, che sa rendere le erbacce delle piante stupefacenti per gli uccelli del cielo.
Ti chiediamo Signore, ora che torniamo tra i nostri cari, nella nostra vita quotidiana dove le fatiche non mancano, di accompagnarci perché il dono dell’Amore diventi patrimonio di tutti…
Perché dal dolore sappiamo riscoprire il dono della fiducia;
Perché dalla paura dell’essere soli riscopriamo insieme il cammino che ci carica, che ci aiuta andare avanti e ci rende invincibili, perché respiriamo lo spirito che soffia attraverso gli sguardi, le carezze e le confidenze dei fratelli e le sorelle. E qui ritroviamo la nostra comunità cristiana.