“Signore, insegnaci a pregare” (Luca 11:1-4)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
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La preghiera è dialogo. Prima tra un io e Dio. Poi tra un noi e i fratelli. Così la preghiera si fa immediatamente apertura al prossimo, cammino verso il comune Padre celeste. Come Gesù prega e custodisce il suo dialogo con il Padre e poi lo dona ai fratelli, così anche Maria, prima custodisce nel cuore il dono ricevuto da Dio e poi “corre in fretta” da Elisabetta, in modo che la preghiera intima del cuore, possa farsi comune espressione di gioia.
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Dal Vangelo secondo Luca 11:1-4
Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».
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* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.